Nicola Pavese, presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”: “a soddisfazione per il definitivo via libera al completamento della “nuova” linea Ferrandina-Matera ma non si puo’ rinunciare a Gioia del Colle”. Di seguito la nota integrale.
L’associazione “Matera Ferrovia Nazionale” esprime viva soddisfazione per il definitivo via libera al completamento della “nuova” linea Ferrandina-Matera e nel contempo sottolinea il fattivo impegno dei già parlamentari Maria Antezza, Cosimo Latronico e del defunto Ludovico Vico che con senso di responsabilità hanno condotto, nella precedente legislatura, la battaglia politica per il collegamento della Città dei Sassi alla rete nazionale. Una battaglia non facile, della quale c’è chi ora vuole attribuirsi meriti che non gli appartengono.
L’Associazione quindi riconosce il grande impegno dei sindacati CGIL, CISL e UIL di Matera, del mondo imprenditoriale rappresentato da Confindustria Basilicata, Confapi, Confimi, Coldiretti, Cna, Confesercenti, Unioncamere, Confartigianato, del mondo studentesco e del consigliere regionale Luca Braia, che insieme alla Camera di Commercio di Basilicata si stanno ora battendo per la prosecuzione dei binari da Matera a Gioia del Colle.
Cogliamo l’occasione per evidenziare anche la grande disponibilità della vice ministra Teresa Bellanova e della commissaria governativa Vera Fiorani, come della struttura di RFI di Bari, che ringraziamo, sempre disponibili e impegnati con professionalità e passione e verso i quali abbiamo sempre provato sentimenti di stima e riconoscenza. Ma in questi giorni rivolgiamo un caloroso invito a un “incessante impegno” all’assessore regionale ai trasporti Donatella Merra e al sindaco di Matera Domenico Bennardi per non sprecare la grande occasione del Pnrr per collegare la Città dei Sassi all’asse ferroviario Bari-Taranto. Non cogliere questa ultima occasione significherebbe girare le spalle alla nascente Zes, al rilancio industriale di Jesce, La Martella, Valbasento e dell’intera Basilicata, all’incremento dei trasporti e agli effetti positivi sul turismo e sull’economia.
Speriamo di remare tutti nella stessa direzione perché Matera ha bisogno di risultati concreti e per questo confidiamo in una forte sinergia che potrà far bene a tutta la Basilicata.