Giovedì 17 marzo 2022 e in replica venerdì 18 marzo 2022 alle ore 20.30 presso l’Auditorium Gervasio di Matera andrà in scena lo spettacolo “Vita brevis longa ars” organizzato dal Liceo Classico “Emanuele Duni” di Matera per il progetto “Educazione alla Mondialità- Banco della solidarietà 2022” e sostenuto finanziariamente dal PON – FSE nell’ambito della sotto azione “Realizzazione di percorsi educativi volti al potenziamento delle competenze e per l’aggregazione e la socializzazione delle studentesse e degli studenti nell’emergenza Covid -19 (Apprendimento e socialità)” – “Life@School”.
Lo spettacolo è un’estensione naturale delle attività didattiche di approfondimento delle tematiche legate all’Educazione alla mondialità, che stimola gli alunni ad una maggiore apertura verso l’altro, alla concretizzazione degli spunti culturali desunti dall’attività didattica, all’impegno e alla responsabilità personale e collettiva, secondo quanto suggeriscono le “humanaelitterae”.
Il titolo,”Vita brevis, longa ars”, che sfrutta la citazione del filosofo Seneca della nota massima di Ippocrate, induce la riflessione su quanto la cultura e la vita possano intersecarsi, se lo sguardo e il punto di vista dell’osservatore passano da una visione esterna e meramente scolastica ad una sua partecipazione personale ed emotiva. L’arte può essere molto spesso considerata come qualcosa di lontano ed astratto, fino a quando non la si guarda con occhi diversi e senza pregiudizi. Allora si può scoprire quanto essa sia coinvolgente, formativa e capace di cambiare il modo di vedere e vivere la vita.
La rappresentazione teatrale, scritta e sceneggiata dagli studenti, con il corredo di scenografie, coreografie originali e arrangiamenti musicali eseguiti da coro e orchestra dal vivo, è ambientata in un museo dove le opere d’arte prendono vita ed i loro protagonisti si trasformano in mentori per alunni inizialmente distratti e superficiali.
Il lavoro di preparazione ed allestimento dello spettacolo ha visto coinvolti oltre 120 allievi, guidati dai docenti Saverio Ciccimarra, Anna Fiore, Antonella Forlenza, Maghita Palumbo, Giovanna Quarto, Giovanni Quinto, Camilla Spada.
Il progetto, ha potuto vedere la luce anche quest’anno grazie al patrocinio e il sostegno dell’Ufficio Cultura e Patrimonio del Comune di Matera