“La Regione Basilicata ha approvato la nuova Tariffa unificata di riferimento dei prezzi per l’esecuzione di opere pubbliche per l’anno 2022, dando concreta risposta alle legittime richieste pervenute dal mondo delle imprese e dagli operatori del settore”. A dichiararlo, a conclusione della prima riunione della nuova giunta regionale, l’assessore alle Infrastrutture, Donatella Merra, dopo l’approvazione del Prezzario 2022 per le opere pubbliche, che prevede incrementi del 15 e del 10 per cento in base alle categorie di materiali. “Per le circa 45 voci di costo, come ad esempio cemento, sabbia, mattoni forati, acciaio, maggiormente sensibili ai picchi degli ultimi mesi e per le relative 4500 voci di Prezzario connesse – evidenzia l’assessore – è stabilito un incremento del 15 per cento. Per le restanti 10mila voci circa del Prezzario regionale, anche facendo riferimento agli indici Istat l’incremento sarà del 10 per cento”. Il Prezzario avrà validità dalla data di pubblicazione sul Bur della Regione Basilicata al 31 dicembre 2022, ma abbiamo reso il confronto con gli stakeholder permanente, al fine di procedere ad un ulteriore aggiornamento dello stesso entro l’estate, per contenere le ulteriori ricadute negative derivanti dall’aumento dei prezzi delle materie prime che stiamo seguendo con grande attenzione”. Oltre all’incremento e aggiornamento dei prezzi, il nuovo Prezzario presenta importanti novità anche sotto il profilo funzionale e contenutistico, mediante l’inserimento di nuove voci di prezzo, in particolare relative all’esecuzione di lavori di efficientamento energetico e sismico. “La pandemia – ricorda l’esponente dell’esecutivo lucano – aveva comportato nel settore già dall’inizio del 2021 una grave crisi di disponibilità e reperimento di materie prime determinata da diversi fattori, che aveva provocato aumenti straordinari, imprevedibili per quanto fluttuanti, di alcuni materiali e prodotti da costruzione. Lo squilibrio tra domanda e offerta registrato sul mercato aveva di fatto reso difficoltosa sia l’esecuzione di contratti pubblici e privati in corso, sottoscritti precedentemente al 2021, con problemi di approvvigionamento e incapacità da parte delle imprese di rispettare i termini contrattuali, sia l’avvio di nuovi contratti per gli appalti progettati sulla base di un mercato non più attuale con possibile interruzione dei lavori”. Da qui, la necessità di rivedere le voci prezzo dei prodotti più significativi e di aggiornare il Prezzario. “Per l’espletamento delle attività necessarie – spiega l’assessore Merra – un grande lavoro è stato svolto dal Dipartimento Regionale, ma anche sui tavoli nazionali, nel partecipare e recepire le indicazioni fornite dalla Conferenza delle Regioni. Il gruppo di lavoro regionale e il Dipartimento Infrastrutture hanno svolto – mette in chiaro Merra – un proficuo sforzo di concertazione e di condivisione delle scelte, anche con i portatori di interesse”. Nell’ambito della compiuta definizione anche nello scenario nazionale di precise indicazioni da emanare, il Prezzario 2022 “è un valido riferimento – prosegue Merra – che accoglie in gran parte le richieste del mondo imprenditoriale e che consente l’attivazione degli interventi da parte degli operatori del settore, garantendo la qualità delle opere pubbliche, la sicurezza nei cantieri e la congruità del costo delle opere. L’indirizzo politico sin dall’anno scorso è stato quello di dotare la Regione Basilicata di un Prezzario con voci di costo che consentissero di eseguire le opere pubbliche con sostenibilità e certezza di esecuzione. Ci siamo riusciti, ma ancora tanto siamo pronti a fare”.
Mar 15