Mimmo Bellacicco, uno dei fondatori dello storico torneo di calcio under 16 intitolato alla memoria di Gaetano Scirea, avviato nel 1990 e giunto nel 2019 alla 24^ edizione, raggiunto al telefono, spiega perché dopo due anni di stop imposti dalla pandemia, il torneo non potrà ripartire nel prossimo mese di giugno sul nostro territorio, in particolare, nella città di Matera e nei centri limitrofi della Puglia e della Basilicata.
“Dopo aver ricevuto un invito dall’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido al Comune di Matera per affrontare la questione del torneo e verificare la possibilità di ricevere un contributo economico per la ripartenza della manifestazione, l’incontro non si è più tenuto perché l’assessore D’Oppido ha rinviato l’appuntamento senza spiegare le motivazioni e ad oggi nessun esponente dell’Amministrazione Comunale di Matera guidata dal sindaco Bennardi ha ritenuto opportuno convocarci per verificare se ci sono le possibilità per organizzare la “Scirea Cup” sul nostro territorio. Posso dire che tra il comitato organizzatore e l’Amministrazione Bennardi non c’è stato mai un dialogo.
Per quanto riguarda la notizia del trasferimento del torneo in Sardegna, in programma dal 22 al 29 giugno per l’edizione 2022, voglio precisare che il torneo è stato organizzato da altre persone che sono riuscite a trovare la disponibilità di Amministrazioni Comunali della provincia di Sassari, in particolare di Li Punti, Santa Maria Coghinas, Laerru e Viddalba e che in questo modo daranno continuità alla manifestazione. Il torneo si chiamerà “Gaetano Scirea” e ovviamente metterà in palio un altro trofeo, differente da quello realizzato per la nostra manifestazione. La Regione Sardegna ha sposato quindi il progetto del torneo Scirea considerando questa manifestazione un ottimo veicolo per il turismo sportivo, a differenza di quanto accaduto negli ultimi anni nella nostra regione. L’auspicio è che gli amministratori locali possano mostrare maggiore attenzione e sensibilità a manifestazioni come la Scirea Cup che in 24 anni ha sempre promosso il territorio lucano e la città di Matera, come ha fatto anche il “Minibasket in piazza”.
Michele Capolupo
Nella foto la Juventus vincitrice dell’ultima edizione del torneo Scirea Cup nel 2019 a Matera e Mimmo Bellacicco
Hanno altro a cui pensare, vedi ricevere e, sicuramente, spendere soldi per accogliera la delegazione Nato!!!!
Bisogna farsi pubblicita’, in quanto non ci sono altre idee che vengono in mente ai ns buonpensanti.
ricordo le bellissime domeniche di quel glorioso campionato che ci porto’ in serie B, e anche le domeniche dell’anno in cui si disputo’ la serie B, il gran movimento di tifosi materani e di altre squadre che riempivano lo stadio, in tv e sulle reti nazionali cominciava a fare la comparsa la città di Matera, fino ad allora poco o nulla considerata (anzi per nulla), le imprese di quel Matera davano visibilità a tutta la città in ambito nazionale, ricordo sempre in quegli anni il torneo della Bruna con lo stadio che si riempiva, c’era davvero un gran fermento calcistico tra la prima squadra del Matera che entusiasmava tutta la città e le squadre dei vari quartieri di Matera che davano luogo a tornei della Bruna davvero di grande livello; non avevamo i media che ci sono oggi, a stento tre canali Rai, trm che fino all’anno prima era radioemme, ma l’entusiasmo che regnava in città era qualcosa di straordinario, Matera seppe farsi conoscere a livello nazionale per le grandi imprese della prima squadra, c’era la “Gianni Rivera” divenuta poi Pro Matera che sfornava prestazioni di grande livello, i tornei della Bruna con tanta gente allo stadio, è stato un periodo splendido per tutta la città di Matera, la città aveva una vitalità e un entusiasmo mai piu’ rivisti.
era il 16 settembre 1979 Genoa-Matera al 6° minuto Raimondi del Matera segna il primo gol in assoluto tra tutte le partite di serie A e serie B che fino ad allora erano sullo 0-0; ricordo avevamo finito di pranzare da poco, fuori era il silenzio assoluto, com’è a Matera la domenica a ora di pranzo: un boato improvviso, un urlo pazzesco di centinaia di persone, macchine che strombazzavano con il clacson a tutto spiano e sventolio di bandiere biancoazzurre dai balconi, commovente e da brividi, eravamo al settimo cielo!!!! ricordi che mi porto dentro da piu’ di 40 anni, è stata un’emozione indescrivibile.