“Dopo le affermazioni del Ministro Passera che mette in guardia perchè a rischio è la tenuta economica e sociale del Paese c’è poco da essere soddisfatti dalle risorse del Piano Sud e tanto meno per i risultati ottenuti come Regione Basilicata”. A sottolinearlo è il capogruppo di IdV Nicola Benedetto per il quale “i chiarimenti che ci annuncia il Presidente De Filippo non possono che riguardare come si intende affrontare l’emergenza sociale. Se i poveri sono più di 8 milioni, secondo l’Istat, suddivisi a loro volta tra coloro che rientrano nelle categorie della povertà relativa o della povertà assoluta, la Basilicata registra la percentuale più alta (28,3%). Domani si presenterà un nuovo studio sulla famiglia e ci aspettiamo alcuni chiarimenti del Presidente De Filippo in ordine al Programma “Quoziente Basilicata”, un insieme di misure ed azioni che avrebbero dovuto, dall’inizio della legislatura, alleviare il disagio delle famiglie povere. Non so bene a quale universo della povertà appartengano, ma i lavoratori in cassa integrazione sono un esercito nel Paese e la UIL della Basilicata ci fa sapere che ad aprile nella nostra regione, in un mese, si è verificata una nuova impennata della cig, che tocca quasi 10mila lavoratori, poco meno di 3mila in più in un solo mese. E per domani la Cgil ha promosso una nuova giornata di mobilitazione in Val d’Agri diventata l’area dove l’emergenza sociale è più paradossale per la presenza della ricchezza-petrolio. Ancora, soffre anche il ceto medio, la classe che storicamente ha buona capacità di spesa, la ricchezza di una nazione. Non era mai accaduto dal Dopoguerra in poi. Per la prima volta una crisi accomuna masse sociali diverse e settori imprenditoriali del Nord, del Centro e del Sud. La Cia nella iniziativa di ieri “Inac in piazza” ci ha ricordato che ci sono alcune migliaia di pensionati agricoltori lucani che vivono con poche centinaia di euro al mese e che sono già 620 dall’inizio dell’anno le imprese agricole cancellate. Il mio giudizio “elemosina” ai fondi destinati alla Basilicata – precisa il capogruppo IdV – è riferito a tutto ciò. Condivido pertanto la presa di posizione che come al solito il Presidente di Idv Di Pietro ha fatto senza ricorrere al politichese: il fragoroso annuncio sui 2,3 miliardi che saranno spesi per l’economia del Sud non ci permette di essere ottimisti. Quei soldi, infatti, non sono un nuovo stanziamento, recuperato andando a prendere i quattrini dagli evasori, dagli scudati o dagli speculatori. Sono soldi stornati da altri investimenti, a favore delle Regioni, e spostati da una parte all’altra come fanno le dittature da operetta con i carri armati o come si faceva nelle commedie all’italiana. Una strada quella intrapresa dal Governo per farsi una propaganda facile che non si può in alcun modo avallare”.
Mag 14
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