Si è conclusa la due giorni di eventi e di incontri di rappresentanza istituzionale della Regione Basilicata presso Expo2020 Dubai che durante questi sei mesi è stata presente con la promozione del territorio, delle sue produzioni agroalimentari e delle sue eccellenze tecnologiche. In una cornice che mostra ai visitatori l’innovazione dei Paesi del Mondo, all’interno del Padiglione Italia si è tenuto l’evento “Basilicata Blue Transition”, dedicato al legame tra la storia del territorio e dei suoi insediamenti con l’acqua come elemento di vita indispensabile per lo sviluppo dell’uomo. Temi, questi, declinati fra tradizione e innovazione, nelle eccellenze di specializzazione ad alto contenuto scientifico e ad alto valore aggiunto, rappresentate dai cinque cluster tecnologici lucani in cui trova connotazione il binomio tra il sistema della ricerca e quello delle imprese. La fase organizzativa e realizzativa della partecipazione all’Esposizione Universale ha visto impegnata la Regione Basilicata in collaborazione con Sviluppo Basilicata e APT Basilicata.
Come sottolineato dal direttore Canio Sabia della Direzione generale per lo Sviluppo Economico, “sono stati presentati i risultati delle esperienze dei modelli aggregativi dei cluster e gli obiettivi raggiunti in termini di trasferimento e utilizzo di innovazione. L’obiettivo finale è quello di candidare il nostro territorio quale luogo privilegiato di sviluppo di nuovi modelli di ricerca e di collaborazione internazionale in vista degli obiettivi di sviluppo economico e sociale che la regione intende raggiungere”.
La due giorni ha visto la partecipazione di una delegazione in rappresentanza di circa duecento imprese e centri di ricerca aderenti ai cluster, che hanno potuto condividere gli avanzamenti dei loro progetti di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, tutti indirizzati alla transizione ecologica e alle nuove frontiere dell’ICT, della green e blue economy.
La scelta di presentare la Basilicata in occasione della settimana dedicata all’acqua è stata efficace anche per l’elevato numero di presenze concentratesi nei giorni conclusivi di Expo, proprio all’interno del Padiglione Italia, uno dei cinque più visitati in assoluto nei sei mesi di apertura. Ciò assume un valore anche più importante in termini di visibilità per la Regione Basilicata, che nel percorso espositivo è rappresentata con due video Belvedere e Saper Fare firmati dal regista Gabriele Salvatores.
Numerosi i partecipanti internazionali tra i quali partner internazionali, referenti dell’Unesco e dell’ONU, tra cui il premio Nobel Ouided Bouchamaoui, che coordinati dall’arch. Pietro Laureano, responsabile scientifico dell’evento, hanno discusso il tema della “blue transition”, rilanciando la centralità storica e culturale della Basilicata, a partire dagli insegnamenti di Pitagora fino ad arrivare ai giorni nostri.
Incontri BtoB organizzati da Regione con Sviluppo Basilicata con istituzioni internazionali hanno aperto a possibili collaborazioni e opportunità per le imprese del territorio.
Tra le attività di accompagnamento l’APT Basilicata ha organizzato un evento di networking rivolto a tour operator internazionali operanti nel territorio degli Emirati Arabi e interessati a scoprire una regione che può rappresentare una vera e propria novità del viaggio in Italia, anche grazie ai voli diretti verso Napoli e Bari, i principali hub aeroportuali al servizio della regione.
A conclusione l’assessore Acito, riprendendo il tema dell’ acqua, ha evidenziato la necessità di procedere all’ attuazione di un grande progetto strategico relativo alla razionalizzazione del comparto idrico, puntando su due fattori complementari: riduzione delle perdite nelle reti e abbattimento dei consumi energetici, progetto che potrà essere realizzato per stralci funzionali secondo le risorse disponibili su PNRR, fondi FESR e FSC 2021-2027, con il coinvolgimento del sistema della ricerca presente nei cluster.
Una grande occasione che rappresenta il punto di partenza per il consolidamento di proficue relazioni che si sono instaurate e del posizionamento della Basilicata nei circuiti turistici, produttivi e tecnologici internazionali.