“Il cinema nella città e la città nel cinema”. E’ l’evento speciale presentato questa sera all’Auditorium “ Gervasio” di Matera dal FAI Basilicata in collaborazione con il Comune di Matera e il Conservatorio Statale di Musica “Duni”.
Al pubblico è stata presentata una conversazione sul cinema nella sua relazione storica con Matera, guardando particolarmente agli scenari culturali, produttivi e professionali che potrà generare negli anni futuri, nel panorama nazionale e internazionale.
Sono intervenuti Rosalba Demetrio presidente regionale del FAI Basilicata, Tiziana D’Oppido assessore alla Cultura con delega per il Cinema, Saverio Vizziello Direttore del Conservatorio Statale di Musica “Duni”, Geo Coretti, regista e docente del Liceo Artistico Duni Levi di Matera, Raffaele Festa Campanile, regista e sceneggiatore, che ha sottolineato quanto sia fondamentale consentire agli allievi anche la facoltà di sbagliare per crescere e coltivare il proprio talento con il maestro pronto ad avere sempre un riguardo nei confronti di chi decide di avvicinarsi al mondo del cinema, Manuela Gieri, Docente di Storia e teoria del Cinema presso l’Università degli Studi della Basilicata, che ha annunciato l’avvio di un corso dedicato al cinema a partire dal prossimo anno accademico, e Dario Toma, Presidente del Matera Film Festival, che ha preannunciato l’inserimento nella seconda edizione di una sezione dedicata alla Virtual Reality e al 3D.
Il cinema è stato ricordato anche attraverso i preziosi interventi musicali a cura di allievi del Conservatorio di Musica “Duni” di Matera, tra i quali il musicista materano Antonio Esposito, prossimo alla laurea in pianoforte.
Durante l’incontro è stata annunciata una partnership tra il Fai di Basilicata e l’organizzazione del Matera Film Festival.
“A partire dagli anni Cinquanta – ha sottolineato Rosalba Demetrio – Matera ha attratto registi di fama internazionale diventando scenografia naturale di molti film che hanno raccontato storie ambientate in tempi e luoghi diversi. Più recentemente ha cominciato a rappresentare in alcune produzioni cinematografiche se stessa, comunicando al mondo la bellezza straordinaria di un paesaggio culturale generato dalla pietra, dall’acqua e dalla capacità dell’homo faber di elaborarvi un habitat ecosostenibile e nel tempo una città, acquisita nel 1993 nella World Heritage List dell’UNESCO e designata nel 2019 Capitale Europea della Cultura. Ma i linguaggi attraverso i quali si racconta una città antica e contemporanea come Matera, i codici espressivi attraverso i quali si proietta nel villaggio globale del mondo sono molteplici. La musica, la fotografia e il cinema certamente sono i più potenti e immediati”.
CLICCA QUI PER IL VIDEO DEDICATO ALL’INTERVENTO DI GEO CORETTI
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)