E’ durata due settimane l’avventura nel governo Bardi per l’assessore regionale materano Enzo Acito, in quota Forza Italia. Intorno alle 14 la lettera con cui annuncia le sue dimissioni per favorire la risoluzione della crisi nella maggioranza di centrodestra e formare il Bardi Ter che dovrà proseguire l’azione politica. Di seguito il testo integrale della lettera di Enzo Acito
Dimissioni da assessore
Ho inviato, questa mattina, le mie dimissioni da assessore al Presidente Bardi.
E’ stata una decisione serena, dettata dalla dignità e dalla coerenza che mi accompagnano da sempre.- cosi l’assessore dimissionario Vincenzo Acito che aggiunge: –
Ho rimesso il mandato nelle mani del Presidente Bardi per evitare di costituire un pur minimo ostacolo alle trattative, per quel senso di responsabilità che tutti invocano a condizione che siano “gli altri” a fare i passi dovuti.
Sembra, in questa regione, che la visione del proprio ombelico sia diventato lo sport preferito, visione incurante delle metastasi che interessano il resto del proprio corpo, per rimanere nella metafora.
Non sembrano sufficienti pandemia, crisi economica e guerra per mettere in secondo piano le visioni egocentriche che, tollerate spesso con rigetto nei tempi passati quando si era nelle condizioni di calma piatta, risultano devastanti in questo contesto di crisi profonda.
La regione non può permettersi di fermare la propria azione – continua Acito – con il treno dei fondi del PNRR, con la pandemia ancora in atto, con la prossima programmazione 2021-2027, con i costi energetici che rischiano di strangolare la difficile ripresa economica.
Fermare e puntare al voto nei prossimi mesi significa assistere al blocco delle attività, proprio ora che servono decisionismo e tempismo, significa rassegnarsi a veder passare il treno della ripresa senza poterci salire, perché qualcuno è concentrato a guardare il proprio ombelico piuttosto che il treno che sfila sotto il naso dei lucani.
Credo e spero che queste mie dimissioni possano consentire la ripresa del dialogo tra le componenti che una volta appartenevano alla maggioranza del governo regionale, perché dopo le dichiarazioni di intenti si passi alle azioni consequenziali.
Ringrazio il presidente Bardi per la fiducia che mi ha manifestato, il senatore Moles, l’ onorevole Casino e gli amici di partito Bellettieri, Cupparo e Piro.
Al consigliere Leone (non lo chiamo collega perché non sono né medico né più consigliere) due messaggi dopo lo show del consiglio.
La dignità non si posticipa, si manifesta appena si ritiene sia stata calpestata, altrimenti si sfocia nel banale risentimento.
Il numero delle preferenze non è direttamente proporzionale al quoziente di intelligenza.
Preciso che a Dubai mi sono recato completamente in autofinanziamento.