Impegno a Matera per i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), intervento Schettino (Europa Verde-Verdi).
“In un panorama di inefficienza comunicativa è importante che Europa Verde con questo comunicato dia la direzione per rendere ogni territorio del nostro paese accogliente e inclusivo . Questo soprattutto per chi ha aspettato fin troppo per sentirsi parte della società e non in eccesso come accade ancor’oggi” (Diego Schettino, Responsabile Nazionale alla disabilità Europa Verde-Verdi)
Con la mozione approvata il 24 marzo in Consiglio Comunale il Sindaco e la Giunta sono stati formalmente vincolati a mettere in atto tutte le attività utili perché l’Amministrazione non solo ottemperi a due obblighi di legge in tema di eliminazione delle barriere architettoniche e per la pianificazione dell’accessibilità urbana ma anche possa realizzare – in forma pianificata – una Città inclusiva per tutti.
La mozione è stata firmata da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione ed è stata presentata dal primo firmatario, il consigliere di Europa Verde Mario Montemurro il quale ha affrontato il tema della necessità di dotarsi di due strumenti pianificatori che hanno la stessa finalità ma con differenti luoghi di applicazione.
La L. 41/1986 art. 32 c. 21 che introduce l’obbligo della redazione dei PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) rivolti al superamento delle barriere architettoniche “in edifici pubblici, privati ad uso pubblico e contesto di pertinenza dei medesimi edifici”. E la L. 104/1992 art. 24 c. 9 che introduce invece i PAU (Piani di Accessibilità Urbana) estendendo l’obbligo di accessibilità a tutti gli spazi urbani (strade, parchi, giardini, arredo urbano, piazze, parcheggi, trasporto pubblico, ecc.).
In sostanza, ad oggi, PEBA e PAU sono due strumenti integrati per il perseguimento dello stesso fine, quello del monitoraggio, della progettazione e pianificazione degli interventi finalizzati al raggiungimento dell’accessibilità ed usabilità degli edifici (in particolare i PEBA) e dei luoghi urbani (in particolare il PAU) da parte di tutti i cittadini e le cittadine che vivono la Città senza distinzione alcuna.
E’ stato rilevato che nonostante siano trascorsi ormai 35 anni dalla prima normativa e 30 dalla seconda, la loro attuazione – quasi in tutta Italia, non solo a Matera, purtroppo- risulta lontana.
La cultura dell’inclusione (non si parla più e solo di accessibilità da anni) riguarda il concetto di Benessere Ambientale, benessere che riguarda tutti, non solo le persone con disabilità ma anche loro e soprattutto loro.
L’Amministrazione del Sindaco Bennardi, già particolarmente attenta al tema, ne è convinta. Ed è consapevole delle ricadute positive che si generano nel mettere ogni cittadino nella condizione di muoversi ed usare qualsivoglia ambiente in autonomia – sebbene in modi differenti – e di sentirsi a proprio agio e accolto negli spazi cittadini; di sentirsi – in una parola -a “casa” nella propria Città.
Il Consiglio Comunale, con votazione quasi unanime, ha pertanto inteso rimarcare la necessità di inquadrare gli interventi volti a creare accessibilità ed inclusione all’interno di una vera pianificazione integrata. Ma anche che la Città non può più prescindere da tale necessario – e obbligatorio – adempimento, in grado di mettere a sistema sia i nuovi interventi, come già sta avvenendo, sia quelli volti a di rigenerare, riqualificare, o a “bonificare” la copiosa inaccessibilità generata in passato fino a tempi recenti. Tanto la maggioranza quanto la opposizione hanno voluto esprimere la volontà politica quale presupposto per procedere in tal senso in forma concreta, al fine che si giunga –come già sta avvenendo, ad esempio, nella città di Lecce – alla creazione di equipe di progettisti qualificati per cultura ed esperienza al tema in questione dell’accessibilità, al coinvolgimento diretto della cittadinanza con particolare riguardo agli uomini e alle donne con disabilità e alle associazioni. Quest’ultima circostanza è stata rimarcata dall’emendamento presentato dalla consigliera Cinzia Scarciolla (gruppo Misto). Il Consiglio lo ha approvato insieme a quello del consigliere Mario Morelli (FdI) che ha inteso fornire concretezza alla delibera attraverso l’introduzione di un dedicato capitolo di spesa già dal Bilancio di Previsione di imminente approvazione.
Matera ha scelto di pianificare per creare accessibilità, usabilità, sicurezza, riconoscibilità, orientamento, confortevolezza, piacevolezza. In una parola, ospitalità. Parola che la Città sa già bene declinare in chiave turistica. Adesso potrà avviare un percorso di monitoraggio, progettazione e pianificazione degli interventi finalizzati al raggiungimento dell’accessibilità e dell’inclusione recuperando anche progetti di qualità svolti in passato ma che, fuori da un processo pianificatorio, sono stati lasciati a se stessi e caduti nel nulla di fatto. Le finalità avranno un impatto positivo non solo in termini di benessere individuale, ma anche ricadute in termini economici.