Presidio ospedaliero di Venosa, Marianna Iovanni (sindaco Venosa): “Adesso ripristino servizi o sarà mobilitazione”. Di seguito la nota integrale.
Oggi, 31 marzo 2022, cessa finalmente il periodo di emergenza sanitaria più difficile dal secondo dopoguerra.
È stato un percorso sofferto, fatto di limitazioni, chiusure…perdite.
In quel “buio di assoluta incertezza” ci si muoveva a fatica, ma grazie alla ricerca e alla scienza, stiamo fruendo di quelle opportunità che ci permettono oggi di dichiarare che l’emergenza è terminata.
E allora, per dare seguito concreto a questo nuovo stato di fatto, la Regione Basilicata si allinei ai tempi, alle disposizioni, alla realtà e restituisca finalmente il Presidio ospedaliero di Venosa nelle condizioni in cui si trovava prima dell’inizio della pandemia!
Si possa tornare a dializzare, a visitare ed ospitare pazienti affetti da Alzheimer, a fruire della radiologia, della lungodegenza e di tutte le altre attività, sia di pertinenza ospedaliera che distrettuale.
Il tempo del rinvio è ormai scaduto e le comunità del Vulture Alto Bradano, che fruiscono dei servi del POD di Venosa, meritano riscontro da chi è preposto a garantire la necessaria assistenza sanitaria.
Se fino ad oggi, per senso di responsabilità, non ho fomentato i miei concittadini, invitandoli a scendere in campo tutti insieme, ora, con la cessazione dello stato di emergenza, siamo pronti ad ogni azione possibile, pur di vederci restituire finalmente i nostri diritti.