Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia “Sanniti” dell’ Istituto Comprensivo “Fermi”- Matera annunciano la vittoria nella sezione Disegno al Concorso nazionale “Raccontami l’autismo” edizione 2021-2022 bandito dal C.T.S. Agrigento a cui hanno partecipato numerose scuole di ogni ordine e grado, con la seguente motivazione: “Quattro classi uniscono la loro voce per raccontare una storia comune. Un percorso didattico narrato con semplicità, tenerezza ed efficacia comunicativa. Lediverse tecniche utilizzate nei quattro disegni non stridono, anzi, acquistano, nella loro visione d’insieme, una piena armonia.
Tutto è possibile quando la scuola riesce a trasformare i pezzi incompleti di un puzzle in un tutto unico che, soltanto in questa fusione, acquista il suo senso compiuto”.
Il concorso, rivolto a tutti gli studenti delle scuole italiane, mira a promuovere il concetto della disabilità non come limitazione ma come opportunità di crescita per i singoli e per le comunità.
Le docenti hanno deciso di partire dalla lettura, in ciascuna sezione, di alcuni libri i cui argomenti affrontano il tema dell’unicità, accoglienza ed inclusione per trattare queste tematiche nella modalità più idonea alla fascia d’età delle singole classi. Alle letture sono seguite le realizzazioni di attività didattiche sviluppate sfruttando varie tecniche artistiche. Ognuna delle quattro sezioni del plesso, ha scelto di realizzare, autonomamente, un’opera artistica che, pur restando fedeli alla tematica, ha mantenuto un filo conduttore che consente ai singoli lavori di essere uniti come tessere di un puzzle, diventando così un’unica opera d’arte mirata a raccontare l’autismo come lo immaginano i più piccoli.
Tutte le insegnanti coinvolgendo i propri alunni in queste attività didattiche hanno voluto sperimentare e far sperimentare quello che è e non è l’autismo:
Alterità che non è alienità, ma autonomia di pensiero e di personalità;
Unicità, unitarietà, unità in ogni comunità;
Talenti differenti, così come le sfumature cromatiche differenti;
Intimità, ignoto: quello di cui ciascuno è portatore;
Singoli, singolarità e non “specialità” come si suole dire;
Mondo e mondi: uno e tutti;
Ognuno è altro e l’altro per gli altri e non solo coloro i quali vivono nell’autismo.
Questo lavoro è dedicato a tutti i bambini unici che ogni giorno ci insegnano a guardare il mondo con occhi nuovi aprendo il nostro sguardo a una visione che è incomprensibile ai più.
Chiunque di noi abbia avuto nella propria vita la fortuna di incontrare un bambino autistico non può dimenticare la sensazione che si prova nell’ essere accolti nelle loro vite, ricevere la chiave dei loro cuori non è facile, ci vuole delicatezza, sensibilità, empatia e comprensione, ma quando si riceve il permesso di entrare nel loro mondo, si avverte subito la sensazione di aver ricevuto un dono speciale che solo alcuni hanno il privilegio di ricevere.
Bisogna entrare in punta di piedi, senza spaventarli perché tu ci possa rimanere, perché tu possa diventare parte di quel loro mondo magico ed enigmatico.
“Diversità è una parola che proprio non mi piace.
Non mi piace perché ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che proprio non mi piace, no.
Quando la verbalizzo sento sempre che tradisco qualcosa che sento e che penso.
E quindi ho cercato un termine che potesse degnamente sostituire una parola che per me è così incompleta.
E ne ho trovata una molto convincente. UNICITÀ.”
(Drusilla Foer)