Dopo aver appreso dagli organi di informazione del progetto di metrotranvia elettrica a Matera discusso da sindaco Bennardi e vice sindaco Nicoletti al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’architetto materano Angelo Stagno, residente da diversi anni a Vienna per motivi di lavoro. Di seguito la nota integrale.
“Ho appena appreso dei positivi sviluppi in sede amministrativa in merito alla linea ferroviaria urbana a trazione elettrica, considerata
nel programma di sostenibilità ed ecocompatibilità dei trasporti anche nella città di Matera. Non ho letto però di riferimenti alla proposta di “MM” Metropolitana elettrica leggera materana (CircuMMaterana), che ho già presentato due anni fa, per il collegamento funzionale della città di Matera, non solo con l’ Ospedale Madonna delle Grazie” ma ulteriormente con il centro commerciale di Venusio, area industriale e Stazione Ferrovie dello Stato di “La Martella” e Terminal Matera Sud sulla Statale 7 nonchè delle stazioni intermedie urbane sul percorso di Piazza Cesare Firrao, Area mercatale di Piccianello e contrada Rondinelle, sulla Strada statale 99 per Altamura, come da cartografie e satellitare riportate nella fotogallery di seguito e già ampiamente pubblicati. Questa, unitamente alla Stazione di Servizio Ex-AGIP “Supercortemaggiore” in Via Annunziatella in stazione di rifornimento per veicoli elettrici, costituirebbe un sostanziale passo avanti nelle politiche ecologiche locali e regionali”.
Ho avuto anche modo di ritrovare alcuni articoli in merito al tema riportato in oggetto e di cui ai nostri contatti in merito alla tratta ferroviaria urbana per Matera. Uno risale al 2 gennaio 2006, Sindaco Porcari al Comune di Matera, con la considerazione di tratta ferroviaria urbana per il segmento Venusio-Agna ed un altro dal contenuto interessante, premonitore ed in parte veritiero, risalente a circa 10 anni fa, pubblicato il 4 di gennaio del 2012 .
Sarebbe anche interessante saperne di più sul progetto dell’ Architetto spagnolo Lavrador, vincitore del concorso per la riprogettazione di Piazza della Visitazione (Amministrazione Buccico) e che includeva, tra le competenza dell’ intervento, anche una proposta progettuale avanzata dal Prof. Ciurnelli, relativa alla riprogettazione della linea di metropolitana urbana che avrebbe avuto la
Stazione di Matera Centrale come primario riferimento infrastrutturale.
Di seguito anche un breve resoconto informativo di quanto realizzato fino all’ estate scorsa ed in piena fase evolutiva, in merito alle Stazioni di rifornimento elettrico nella capitale austriaca, così come in tutti gli Stati federali.
Come si prospetterebbe una tale istanza per una Capitale della Cultura europea?
Le potenzialità di fatto esistono ed attendono consenso amministrativo e per la sua realizzazione.
Articolo del 4 gennaio 2012 A futura memoria la metropolitana leggera di Matera
1000 Stazioni di rifornimento elettrico per E-Autos a Vienna
Via libera per il progetto di metrotranvia elettrica a Matera, incontro positivo con sindaco Bennardi e vice sindaco Nicoletti al Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile
Il 31 marzo il Sindaco Bennardi e il vice sindaco Rossella Nicoletti si sono recati a Roma al ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, dialogando direttamente con i vertici della struttura tecnica di mission del Mims in particolare col
Prof Giuseppe Catalano, all’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale ai trasporti Donatella Merra.
Il Sindaco ha voluto sottolineare ancora una volta l’opportunità storica di un progetto di metrotranvia elettrica che permetterebbe di cambiare la mobilità della città in chiave sostenibile, in linea con la visione del PUMS adottato in giunta nel febbraio scorso. Di conseguenza la necessità di avere tutte le risorse utili al progetto che ricordiamo nel suo totale arriva a 36 mln di euro, su questi risultavano ancora da reperire 14 mln di euro.
Nel dialogo con il ministero, Comune e Regione hanno sostenuto all’unisono il progetto di Matera che può determinare un modello di trasporto pubblico sostenibile per l’intera regione e non solo. Eloquenti e particolarmente significative le parole del prof. Catalano in risposta alle parole degli amministratori lucani: “Il problema non sono i soldi, ma le strategie e il benessere delle persone”..”quella che stiamo per compiere a Matera sarà un’operazione simbolo per il paese. Al treno Fal che viene da Bari-Altamura e che continuerà ad arrivare in centro a Matera, dobbiamo aggiungere un servizio urbano che con un’alta frequenza collegherà Matera Serra Rifusa all’ospedale di Matera, attraverso una soluzione condivisa dal Ministero con la Regione oltre che con il comune, che farà guadagnare ai viaggiatori tempo, soldi e salubrità grazie ad una mobilità sostenibile.”
“Sono molto contento di questo incontro – sostiene il primo cittadino di Matera – ora dobbiamo mettere a punto le soluzioni tecniche con il nostro consulente progettista ing. Ciurnelli ma facendo gioco di squadra con la Regione, come avvenuto oggi pomeriggio, con l’assessore abbiamo remato verso la medesima direzione e continueremo a farlo fino all’ottenimento del risultato, che ora appare più vicino. Rinforzare l’accesso e la mobilità della città di Matera significa migliorare una porta di accesso turistico culturale per l’intera regione. Sono felice che cresca progressivamente questa consapevolezza.
I soldi mancanti li metterebbe quindi lo stesso Ministero, da quanto oggi abbiamo appreso, ora servirà però un altro incontro prima di Pasqua nuovamente al ministero con le parti tecniche, compreso l’ing. Ciurnelli per definire la fattibilità sul piano tecnico, ma sul piano politico nessun dubbio”.
Temo che Bennardi e Nicoletti che hanno coinvolto anche la Merra che li accompagnati per non farli andare da soli non abbiano inteso bene le parole del prof. Catalano in risposta alle parole degli amministratori lucani: “Il problema non sono i soldi, ma le strategie e il benessere delle persone”..”quella che stiamo per compiere a Matera sarà un’operazione simbolo per il paese. Al treno Fal che viene da Bari-Altamura e che continuerà ad arrivare in centro a Matera, dobbiamo aggiungere un servizio urbano che con un’alta frequenza collegherà Matera Serra Rifusa all’ospedale di Matera, attraverso una soluzione condivisa dal Ministero con la Regione oltre che con il comune, che farà guadagnare ai viaggiatori tempo, soldi e salubrità grazie ad una mobilità sostenibile.” Significa discutetene e verificate la compatibilità del servizio con il numero dei viaggiatori e la frequenza, è un servizio che si aggiungerebbe a quello ferroviario delle Fal e non già un servizio delle FAL , non sono certo i 14 Meuro che mancano. In buona sostanza le Fal si accontenterebbero anche dei 22 Meuro già disponibili, tutto fa brodo. Il Problema che comincia a diventare non più sostenibile sono gli apprendisti stregoni che “non riescono ad apprendere” e sono già passati quasi due anni di non governo e di cantonate giuridico amministrative che prendono ogni due x tre. Alla fine c’è bisogno che la città sia amministrata.