Presso il Parco del Seminario di Potenza si è tenuto nella giornata di giovedì 31 marzo il Consiglio Regionale della UILM Basilicata, convocato, finalmente in presenza, per avviare la fase congressuale ma soprattutto per fare, tutti insieme, il punto sulla situazione industriale della nostra Regione.
I lavori del Consiglio Regionale della UILM si sono aperti con un minuto di silenzio per ricordare la sofferenza di chi è costretto ad abbandonare le proprie case, il proprio Paese o peggio ancora la morte di tanti uomini, donne e bambini ucraini.
Come Organizzazione Sindacale che da sempre ha lo sguardo rivolto al mondo del sociale e per il sociale, attraverso l’istituzione di una borsa di studio intitolata a Franco Santarsiero, attraverso il progetto “Sognare un aquilone”, abbiamo deciso di mettere in campo una nuova iniziativa a favore dei bambini di una scuola primaria di Mariupol, che rappresenta il simbolo di una guerra ingrata e nefasta.
Una guerra che ti uccide o riduce il valore della vita o l’azzera completamente, che sta determinando anche una crisi industriale senza precedenti che colpisce gran parte dei settori produttivi del nostro Paese.
La pandemia sembrava il pericolo maggiore da affrontare in questo momento ma purtroppo non è così; una crisi che aggrava la problematica dei semiconduttori fondamentali in diversi settori, a partire dal quello dell’auto.
In tal senso ed in concomitanza del nostro Consiglio Regionale, a Torino le Organizzazioni Sindacali nazionali hanno incontrato l’AD di Stellantis, Tavares, il quale non solo ha confermato la centralità di Melfi ma soprattutto gli investimenti programmati e pianificati nell’accordo del 25 giugno 2021.
La UILM come sempre e come ha dimostrato in questi anni e cosi come ben detto dal nostro Segretario Generale Rocco Palombella e da Gianluca Ficco, Responsabile Uilm del settore auto, “ci confronteremo con serietà e responsabilità sugli aspetti più difficili della trasformazione dell’industria dell’auto attraverso un atteggiamento costruttivo e nell’esclusivo interesse dei lavoratori”; noi aggiungiamo che nella vita ci sono due strade da poter percorrere, quella della serietà e quella invece di vivere di strumentalizzazioni o peggio strumentalizzare le difficoltà del vivere quotidiano dei lavoratori e non solo; per costoro il proprio stile di vita si caratterizza nell’essere spettatori quando le cose diventano difficili mentre si diventa attori principali, fintamente, quando le cose da rappresentare sono virtuose.
Questo sì che è un bel teorema ma siamo fiduciosi, come sempre, che il tempo è inesorabile rispetto a ciascuno di noi e rispetto alle scelte che ognuno decide di fare.