La presidente di Aide Basilicata, Anna Selvaggi, ha inviato una lettera aperta al governatore Bardi ai consiglieri regionali e al direttore generale Asm, Sabrina Pulvirenti per denunciare che nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale Madonna delle Grazie di Matera dal marzo 2020 è stato sospesa l’anestesia locale, erogata a livello epidurale per alleviare i dolori del parto. Di seguito la nota integrale.
Lettera aperta
“Tu donna partorirai con gran dolore i tuoi figli” (Libro della Genesi 3) Questo si è verificato per molti millenni non senza l’interessamento della scienza medica che a lungo ha investigato per allievare i terribili dolori del travaglio delle partorienti.
Questo risultato è stato raggiunto grazie all’uso di farmaci anestetici, una forma di anestesia locale, erogata a livello epidurale. Questa pratica attualmente è molto diffusa in molte strutture ospedaliere del Paese in quanto un parto senza dolore è un diritto, sancito nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea).
Nella nostra Regione questa prestazione viene erogata anche al San Carlo di Potenza ma nel nostro Ospedale “Madonna delle Grazie” questo servizio purtroppo è stato sospeso nel marzo del 2020,con la conseguenza che le partorienti, del bacino di utenza della provincia di Matera e non solo, mentre usufruiscono in maniera efficiente delle prestazioni del Reparto di Ostetricia e Ginecologia, per partorire invece sono costrette ed emigrare verso Strutture sanitarie della vicina Bambini dunque che nascono in altre regioni.
Questo è quanto viene segnalato da molte Socie della nostra Associazione che ovviamente non comprendono le ragioni di tale discriminazione. Non spenderemo alcuna parola per stigmatizzare queste decisioni strategiche la cui negatività si commenta da sola,
Noi, preannunciamo,che lotteremo pacificamente contro questo disservizio discriminante per le donne chiedendo conto e ragione di quanto innanzi denunciato. Chiediamo altresì al Presidente della Regione Bardi all’Assessore alla Sanità Fanelli, ai nostri consiglieri regionali della provincia di Matera che sono i nostri Mandatari, quali iniziative abbiano intrapreso o intendono intraprendere, per porre rimedio a quanto sopra lamentato. Tanto si doveva.