Colgo con favore la notizia divulgata dal Coordinamento Nazionale No Triv sul ricorso al TAR del Lazio di circa trenta sindaci lucani, abruzzesi e campani contro l’approvazione da parte del Ministero della Transizione Ecologica del ‘Piano per la transizione energetica sostenibile (PITESAI)’. I Comuni nutrono seri dubbi sulla costituzionalità di un provvedimento che, non avendo fissato dei criteri rigidi per il rilascio delle future concessioni, lascerebbe ampi spazi di discrezionalità al Ministero a tutto discapito dei territori che saranno interessati. Non posso, però, che sottolineare le lacune e le inefficienze della Regione Basilicata risultata pressoché assente durante la preparazione, discussione e presentazione delle Osservazioni del PITESAI. Se l’Amministrazione regionale si attiverà a fare una rapida e immediata integrazione della documentazione inviata al ministero, tutto ciò sarà inutile e rappresenterà l’ennesima dimostrazione dell’inutilità del governo lucano”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S.
“Rispondendo alla mia interpellanza alla Camera, infatti – aggiunge – il MITE ha ribadito come la Regione Basilicata non abbia fornito alcuna documentazione su ben 12 delle 17 richieste ministeriali in merito al PITESAI. Eppure, presentare le proprie osservazioni rappresentava innanzitutto un dovere rispetto alle popolazioni e ai territori, al quale evidentemente la maggior parte delle amministrazioni locali non ha dato la giusta rilevanza”.
“Quando nella primavera del 2019 no stati attivati i tavoli ministeriali per la formazione del PITESAI – racconta il deputato 5 Stelle – mi feci promotore di una lettera indirizzata a tutti i Sindaci, circa 80, delle aree lucane potenzialmente coinvolte, con la quale sottolineavo la necessità e l’urgenza di far sentire la propria voce e di attivarsi immediatamente per tutelare soprattutto quei territori che ancora non erano interessati dalle estrazioni ma che avrebbero potuto diventarlo. In pochissimi, purtroppo, dettero riscontro”.
“Nonostante la condivisione con gli Enti locali prevista dal PITESAI, nella mappatura elaborata dal MITE il territorio lucano risulta essere in gran parte idoneo, anche se già ampiamente interessato dalle attività di estrazione (concessioni Val D’Agri e Tempa Rossa). Ciò non è altro che il frutto della mancanza di informazioni e risposte da parte della Regione Basilicata che ha generato una visione distorta rispetto a quella che è la realtà” conclude Cillis (M5S).