Centro Studi Leone XIII e Popolari incontrano il presidente Bardi su questioni legate al Crob Irccs e al Parco del Vulture. Di seguito la nota integrale di Pasquale Tucciariello del Centro Studi Leone XIII.
Immediatamente dopo il voto di fiducia, abbiamo chiesto, come Centro Studi Leone XIII e come Popolari iniziativa lucana, un incontro urgente al presidente Bardi con lo scopo di rappresentargli alcune questioni non più differibili in merito al CrobIrccs e al Parco del Vulture.A merito della mediazione favorevole del dott. Gianpiero Perri, suo consigliere scientifico, l’incontro è avvenuto nel pomeriggio di ieri in Regione a Potenza. Per i Popolari, il segretario di Rionero Raffaele Libutti; per l’associazione centro studi, il coordinatore Pasquale Tucciariello.
Il Crob vive uno stato di sofferenza per una serie di problemi che si trascinano e non si risolvono. Compito primario di un Irccs è la ricerca scientifica. C’è carenza di ricercatori. A fronte dei circa 60 ricercatori previsti in dotazione organica, ne sono in servizioappena una quindicina e di essi alcuni fanno concorsi presso altre strutture per ottenere stabilizzazioni. Occorre correre ai ripari con il tempo indeterminato e favorire l’inserimento di nuovi ricercatori fino a completare interamente gli organici. C’è carenza di medici, infermieri, oss, tecnici sanitari; mancano oncologi, radiologi, fisici medici, anestesisti (due lasciano il Crob e tra qualche mese vanno via). La governance è assolutamente inefficace. Anche nelle contrattazioni sindacali interne le cose non vanno meglio: oltre 170 dipendenti hanno promosso una raccolta di firme come protesta avverso i vertici della struttura.
Monticchio e il Vulture, in questo avvio di stagione primaverile, vanno posti sotto stretta osservazione. Vi sono questioni che vanno affrontate ora, in questi giorni, subito, e non dilazionate nelle settimane e nei mesi a venire. Pasqua e Pasquetta sono alle porte. Monticchio oggi non è in grado di ricevere i turisti che qui orientano il fine settimana per i loro interessi di svago. Occorre il lavoro immediato di squadre di operai forestali, occorre pulire strade e pertinenze sui laghi da rami e bordi limacciosi, e servono maestranze per rimettere in sesto staccionate ed altri lavori di manutenzione. E poi va progettata la politica ambientale e turistica per l’anno in corso e gli altri a venire. Il nuovo assessore all’ambiente, Cosimo Latronico, da pochissimi giorni nominato, avrà da svolgere un lavoro importante e delicato. Non gli faremo sconti, nonostante i buonissimi rapporti personali. A lui diciamo subito che gli operatori economici di Monticchio vanno ascoltati, vanno protetti, vanno tutelati. Prenderli a sberle con scelte e con provvedimenti improvvidi, come è stato fatto finora, significa continuare ad avvelenare un mondo che opera e che produce ricchezza in un territorio che continua a spopolarsi. I pubblici poteri, regione e sindaci, hanno il compito di tutelare l’ambiente e di lasciar lavorare le imprese economiche.
Il presidente Bardi, già molto vicino e già molto sensibile sia al Crob, con finanziamenti che non sono mai mancati e sia a Monticchio, attivando un importante progetto per 20 milioni di euro, ha assicurato un rinnovato impegno su questa parte della Basilicata che pure gli è cara. Un incontro molto cordiale che lascia fiduciosi per fatti concreti e con l’impegno di rinnovare brevi incontri mensilmente e per una disamina dello stato delle cose.