Operatori sanitari, Giovani Democratici Basilicata: “Da eroi del momento a eroi da dimenticare”. Di seguito la nota integrale.
Oggi è il World Health Day, la Giornata mondiale della Salute, istituita per commemorare l’anniversario della fondazione dell’Organizzazione mondiale della sanità, avvenuta il 7 aprile del 1948. In occasione di questa ricorrenza, ci tenevamo a raccontarvi quali sono le idee del governo regionale in tema di sanità.
“Stiamo mettendo in campo un nuovo modello di organizzazione della sanità territoriale” – “Un’organizzazione che intercetta le esigenze della popolazione”
Le dichiarazioni del Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi si rivelano, anche questa volta, inopportune e fuori luogo. Il Governatore, insieme all’exassessore Rocco Leone, vantava un nuovo piano sanitario “strategico” ricco di servizi distribuiti nelle varie periferie della Regione, oltre che una nuova ondata di assunzioni in sanità.
Il piano “strategico” della regione Basilicata sembra limitarsi alle sole richieste dell’UE tralasciando la chirurgia, la ricerca, i Pronto Soccorso e le prestazioni sanitarie di complessità maggiore.
Nella visione “futuristica” di sanità della giunta Bardi, pare che i pazienti vengano teletrasportati nelle strutture sanitarie consentendo alla regione Basilicata di rinunciare all’assunzione di tutti quegli autisti del 118 reclutati tramite agenzia interinale per il periodo COVID e ora tagliati fuori dai concorsi Asp.
Infatti, l’avviso pubblico indetto dall’Asp per l’assunzione a tempo determinato di autisti del 118 taglia fuori quanti – negli ultimi due anni -sono stati messi in prima linea. Nel bando è inserita la richiesta di 5 anni di esperienza professionale, da molti non maturata.
Ma la questione non riguarda soltanto gli autisti del 118, ma anche OSS, infermieri, medici, ricercatori e tutte le categorie assunte a tempo determinato che rischiano di essere sbattute fuori, dopo essere state usate fino allo sfinimento nel periodo COVID.
La FP-CGIL ha annunciato una manifestazione sotto le porte dell’Asp se non dovesse venire modificato il Bando. Noi saremo lì, al loro fianco, per chiedere un piano di assunzioni meritocratico e inclusivo.