A distanza di un anno, trascorso dalla richiesta, presentata dalla Cgil (Dipartimento salute e sicurezza) al Dipartimento Sanità della Regione Basilicata, di sottoporre a sorveglianza sanitaria i lavoratori, ex esposti a sostanze cancerogene, ivi compreso l’amianto ai sensi dell’art.29, comma 4, L. 277/91, appartenenti all’area industriale Val Basento e all’area ex Enichem e dopo alcuni incontri tenutisi con lo stesso Dipartimento per esaminare tale nostra richiesta, con delibera della Giunta Regionale del 25 settembre scorso si è accolta la validità di detta richiesta.
Ciò rappresenta un positivo risultato conseguito grazie al confronto tra sindacato e Regione che ha saputo accogliere un’istanza sindacale che è importante per i lavoratori che ne sono interessati.
Con questa delibera, si estende la sorveglianza sanitaria a tutti i lavoratori che hanno operato negli stabilimenti chimici della Val Basento (e quindi non solo a quelli riconosciuti dall’INAIL). I lavoratori, previa richiesta, potranno essere sottoposti a visite di controllo mirate e periodiche (ogni due anni).
Tale conquista non è comunque esaustiva rispetto alla complessa e delicata problematica dell’amianto.
A tale proposito, si preannuncia che il sindacato unitariamente (CGIL CISL UIL) procederà a sollecitare la Prefettura a dare seguito al confronto tecnico iniziato con l’INAIL di Matera e di Basilicata al fine di dare risposte concrete a tutti quei lavoratori, realmente esposti, che sono in attesa di ricevere riscontri positivi.
Il Responsabile Dipartimento Salute Ambiente Sicurezza CGIL MATERA Giuseppe Giannella