Salvatore Passarelli (vice commissario Udc provincia di Matera) bacchetta il Governo Bardi: “La Regione Basilicata cambi passo per rilanciare il turismo in Basilicata, ecco le mie proposte”. Di seguito la nota integrale.
Salvatore Passarelli, originario di Nova Siri, direttore nel settore alberghiero e vice commissario dell’UDC per la provincia di Matera con delega al turismo, boccia le scelte politiche del governo Bardi rispetto al settore turistico.
Ecco il suo intervento: “Fino ad oggi la Regione Basilicata, in base alla mia esperienza e competenza nel settore, non è stato fatto nulla per rilanciare il comparto turistico, nulla per frenare l’emigrazione giovanile e consentire ai giovani di investire nel turismo sul proprio territorio. I giovani che vanno via dalla Basilicata trovano lavoro proprio nel turismo, quindi potrebbero mostrare le proprie qualità sul nostro territorio che non ha nulla da invidiare alle altre regioni italiane per quanto riguarda le risorse turistiche.
Ho ascoltato le dichiarazioni rilasciate alla Bit di Milano dal nuovo assessore regionale Cosimo Latronico in cui sostiene che occorre valorizzare i luoghi lucani del benessere, i nostri centri archeologici, i centri storici. Forse l’onorevole Latronico dimentica che per 33 anni è stato un politico di rilievo sul piano regionale e nazionale e che da sempre fa riferimento a Raffaele Fitto, europarlamentare a Bruxelles. In quel periodo nel quale sosteneva Fitto come europarlamentare non c’è stato nessun fondo regionale destinato ai centri benessere, ai siti archeologici del Metapontino e ai centri storici, basti pensare a quello di Nova Siri, il paese in cui risiede Latronico. Il centro storico di Nova Siri versa in condizioni pessime, è completamente abbandonato. Latronico è stato bocciato dal popolo e ripescato da Bardi. Nelle altre regioni in questi mesi hanno già realizzato il piano turistico per la stagione alle porte, invece in Basilicata hanno fatto solo il valzer delle poltrone, siamo a ridosso del ponte di Pasqua in cui arriveranno i primi flussi turistici e non c’è ancora un treno del mare per collegare con due tratte i territori di Nova Siri, Policoro, Scanzano, Metaponto, Taranto, Pisticci, Ferrandina e Potenza.
Faccio notare anche che il Metapontino nonostante la presenza di tre esponenti di quel territorio, l’assessore regionale Latronico e due consiglieri regionali di maggioranza, Cariello e Leone, non viene dignitosamente rappresentato, difeso ed onorato. E devo constatare che il consigliere regionale Leone alza la voce contro il presidente Bardi solo difendere se stesso e tutelare la sua immagine ma si dimentica di rappresentare il territorio del Metapontino e i cittadini della provincia di Matera.
Il turismo no vuol dire fare la passerella alla bit di Milano e questo lo dico a tutti i politici che vogliono far crescere la nostra regione ma pensano solo alla poltrona. Il turismo è altro. Per esempio nessuno sa rispetto ai fondi Pnrr quante risorse saranno destinate al settore turistico. Non c’è una visione rispetto alle grandi opere che si vogliono realizzare con questi fondi europei e non si pianificano nemmeno le cose ordinarie.
Ecco le mie proposte per rilanciare il turismo in Basilicata:
rilanciare l’area del Metapontino che non può accontentarsi di un turismo balneare, per andare verso un turismo scolastico con i siti della Magna Grecia, valorizzare i centri storici e le pinete che purtroppo sono abbandonate;
occorre collegare bene la zona del Metapontino con la città di Matera con servizi di bus extraurbani serali, perché attualmente se la sera c’è un evento serale nella città di Matera non ci sono mezzi pubblici;
stanziare fondi per riqualificare e convertire le stazioni ferroviarie dismesse dell’entroterra lucano in ciclovia;
per rilanciare i piccoli borghi e quindi l’economia locale dei piccoli borghi occorre riqualificare i centri storici, stanziare fondi per nuove imprese giovanili fino a 45 anni d’età per progetti di alberghi diffusi, bed and breakfast nei centri storici per rivitalizzare i centri storici, botteghe del artigianato nei centri storici;
per rivitalizzare i centri storici occorre rilanciare il settore culturale e stanziare fondi per teatri comunali;
occorre organizzare corsi di formazione per giovani per rilanciare l’artigianato nei centri storici per evitare di perdere definitivamente i mestieri come calzolai, sarti, falegnami e fare in modo che l’artigianato nei centri storici diventi una opportunità di attrazione turistica;
rendere i centri storici attraenti e vivibili;
riqualificare le pinete con giochi attraenti e unici;
riqualificare i boschi e renderli attraenti ed unici per favorire un turismo ambientale;
riqualificare gli impianti sportivi già esistenti, costruire nuovi impianti sportivi nei comuni a vocazione turistica dove non ci sono impianti sportivi per favorire il turismo sportivo.
Investire fondi per la costruzione di terminal bus nei comuni turistici come ad esempio Nova Siri, Scanzano jonico, e Metaponto, terminal bus di portata nazionale ed internazionale”.