La Serra di Cava del Sole a Matera ospita nella giornata di venerdì 22 aprile un incontro sul tema “Lavoro, legalità e sviluppo del Mezzogiorno” organizzato dal Consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro della provincia di Matera per fare il punto, insieme a colleghi, istituzioni ed esperti, sullo stato dell’arte e sulle prospettive del lavoro, della legalità e dello sviluppo del Mezzogiorno.
“I consulenti del lavoro sono gli interlocutori per eccelenza delle politiche per il lavoro, rispecchiano il senso di legalità e sono promotori della cultura del lavoro. E’ quindi d’obbligo da parte della categoria sollecitare l’attenzione di tutti gli attori, Istituzioni e professionisti, sui temi dello sfruttamento del lavoro e sulle politiche di sviluppo necessarie a dare vigore ai settori trainanti dell’economia lucana” afferma il Presidente Consiglio Provinciale dell’Ordine dei Consulente del Lavoro di Matera dott. Serafino Di Sanza.
Nel convegno si sono alternati momenti di discussione e approfondimento arricchiti dalle indagini realizzate dall’Ufficio Studi della Fondazione Studi.
Alla discussione sono intervenuti l’assessore regionale Cosimo Latronico, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, il prefetto di Matera, Sante Copponi, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, l’assessore regionale alle politiche agricole e forestali, Franco Cupparo e gli addetti ai lavori Marina Calderone, Presidente Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Francesco Duraccio, Vicepresidente Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Serafino Di Sanza, Presidente Consiglio Provinciale dell’Ordine die Consulenti del Lavoro di Matera, Rosario De Luca, Presidente Fondazione Studi Consulente del Lavoro, Vincenzo Silvestri, Presidente Fondazione Consulenti per il Lavoro, Pasquale Mazzuca, Vicepresidente ENPACL, Pasquale Staropoli, Responsabile Scuola Alta Formazione Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Ester Dini, Responsabile Ufficio Studi Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Fabrizio Bontempo, Presidente Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro, Giuseppe Buscema, Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro,Luca Caratti, Esperto Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Fabio Faretra, Direttore generale ENPACL, Giuseppe Cantisano, capo Ispettorato Interregionale del Lavoro del Sud Italia, Francesco Paolo Di Ginosa, Direttore generale ARLAB, Maria Leone, Dirigente Assessorato al lavoro Regione Basilicata, Vito Leccese, Docente di diritto del Lavoro dell’Università di Bari, Concetto Parisi, Presidente Fondo Conoscenza, Giovanni Cerrone, A.D. Teleconsul Editore, Roberto Capobianco, Presidente Conflavoro, Federico Iadicicco, Presidente Anpit, Francesco Battifarano, Presidente Confagricoltura Matera, Carmela Suriano, Presidente OP Terre della Luce.
Caporalato: assessore regionale Cupparo a convegno Consulenti Lavoro Matera
“Nell’azione di contrasto al caporalato e al lavoro irregolare in agricoltura la Regione non parte da zero. La Giunta ha ratificato la costituzione del Tavolo lucano per il contrasto al caporalato in attuazione del progetto Supreme Italia. L’obiettivo da raggiungere è far diventare le Regioni, intese come sistema lavoro-accoglienza-servizi per l’impiego, con il coinvolgimento dei principali attori – gli imprenditori agricoli – dell’intero Sud protagonisti nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque Regioni meno sviluppate”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Francesco Cupparo intervenendo oggi a Matera ad un convegno dei Consulenti del Lavoro dedicato al lavoro irregolare. Nel ricordare che la Basilicata ha aderito ai progetti P.I.U. Su.Pr.Eme. e Su.Pr.Eme. Italia, attivando una serie di misure per l’integrazione socio-lavorativa dei migranti e di prevenzione e contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura, Cupparo ha sostenuto l’esigenza di verificare cosa è stato fatto sinora.
“Partiamo dall’esperienza realizzata sinora: dall’apertura del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio nella struttura regionale “Ex Tabacchificio”, che è stato ampliato e ristrutturato, all’attivazione di misure di sorveglianza sanitaria nelle aree del Vulture-Melfese e del Metapontino, alla promozione di servizi di mediazione linguistica e culturale, accoglienza, vigilanza, animazione e sostegno ai soggetti lavoratori migranti stagionali, attraverso il coinvolgimento dei soggetti del Terzo settore. Ma non può bastare, specie in vista delle scelte da assumere nella programmazione delle risorse UE 2021-2027 e dei progetti del PNRR che ci aspettano in tutto il comparto lavori pubblici e non solo in agricoltura. Proprio da Matera, con il protocollo sottoscritto in Prefettura – ha aggiunto l’assessore – , ci viene l’esempio di come è possibile promuovere la più ampia adesione delle aziende agricole per evidenziare le imprese del settore che operano in un contesto di legalità. Abbiamo dunque dei punti di riferimento significativi. Per migliorare sempre più il sistema organizzativo di questo processo – è comunque importante il costante aggiornamento dei database anagrafici nazionali e territoriali, la mappatura dei territori a rischio sfruttamento lavorativo in agricoltura, l’offerta di soluzioni di trasporto dignitose e il rafforzamento del ruolo delle attività di vigilanza e controllo. Inoltre, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per il superamento degli insediamenti abusivi dei braccianti agricoli, contiene nella ‘Missione 5 Inclusione e Coesione’ il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo. La nascita e lo sviluppo di insediamenti irregolari sono infatti terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali, un fenomeno che contribuisce a rendere ancora più precarie le condizioni di vita dei lavoratori operanti in tali ambiti. Ci sono poi due aspetti – ha detto Cupparo – da approfondire insieme: come migliorare l’organizzazione dei servizi di trasporto da e per le aziende, in modo da sottrarre i lavoratori al trasporto dei “caporali”; come favorire l’ingresso degli extracomunitari che sono oggi indispensabili per la nota carenza di manodopera locale. Per il primo problema sentirò la collega assessore Merra, per il secondo seguirò l’iter dei flussi di immigrati che il Governo autorizza ogni anno. In conclusione. Un’indicazione concreta: chiedo al Consiglio Provinciale di Matera dei Consulenti del Lavoro di poter ricevere gli atti di questo incontro per un approfondimento. E per non fare di tutta l’erba un fascio, nel senso di non generalizzare come se tutti i nostri imprenditori agricoli facciano ricorso a sistemi illegali. Sono certo che avremo modo di accrescere il nostro confronto facendone partecipe il Tavolo Verde istituito al Dipartimento e con un Tavolo specifico”.