Angelo Festa, segretario generale dell’Adiconsum Cisl, stigmatizza la delibera della Giunta Comunale di Matera, del 15 maggio 2012., con la quale è stato quantificato l’importo di circa 8900 euro a carico degli abitanti del PEEP di San Giacomo 2 per opere di urbanizzazione, interessi e spese legali.
Il provvedimento della Giunta non da alcuna informazione in merito ai calcoli effettuati e numerosi sono i dubbi di legittimità sul provvedimento adottato.
I cittadini si chiedono: “Come è possibile far ricadere sui cittadini errori dell’amministrazione”? Come si può, ad esempio, addebitare gli interessi o le spese legali se gli abitanti di San Giacomo erano completamente all’oscuro di quello che stava accadendo e delle inadempienze politiche-amministrative?
I costi di urbanizzazione, con interessi e spese legali, sono lievitati di oltre il 240 per cento dal 1980 ad oggi, certamente non per responsabilità dei cittadini.
Gli errori del passato permangono con questa amministrazione considerato che non vi è stato il confronto assicurato più volte dal Sindaco Adduce.
E’ chiaramente una ingiustizia nei confronti dei cittadini e continua a non esserci trasparenza e partecipazione che dovrebbero essere i pilastri e le regole di una buona amministrazione.
Chiediamo al Sindaco di Matera un incontro urgente per redimere il contenzioso in atto.
Chiediamo, altresì, al fine di permettere ai cittadini di San Giacomo di tutelare i loro diritti in altre sedi, di pubblicare sul sito del Comune di Matera, così come fanno le altre amministrazioni comunali, le delibere, i calcoli effettuati e i verbali del gruppo di lavoro che hanno portato a quantificare le somma da recuperare.
ANGELO FESTA SINDACO
Mica tanto. E’ chiaro che se non pagano coloro che dovrebbero, i soldi li stanno mettendo tutti gli altri: da Agna a Serra Rifusa. Quindi: PAGATE!!!
questo è forse quello che hai appreso da quel ciarlatano che conduce cuccurucù. io invece ti inviterei a leggere tutti i documenti relativi alla questione prima di parlare a vanvera come solitamente fanno i materani.