Leonardo Rocco Tauro, Consigliere comunale della lista “Montalbano – La Città che Vogliamo”: “Da splendida fattoria magnogreca a stalla per bovini e non solo”. Di seguito la nota integrale.
Siamo stati sempre certi della trascuraggine della nostra amministrazione comunale su moltissime cose, ma vedere un’opera costata quasi un milione di euro andare a deperimento e degradarsi solamente perché non si ha la minima sensibilità, né rispetto per una struttura dall’elevato significato storico e culturale è veramente ingiustificabile.
Abbiamo già segnalato mesi addietro lo stato di gravissimo abbandono in cui era ridotta la fattoria magnogreca, copia perfetta di una fattoria analoga e originale del III secolo a.C., incastonata nella struggente bellezza della riserva del bosco di Andriace, circondata da erbacce e materiale vario per l’attività agricola insistenze a pochi metri, costruita altre amministrazioni come simbolo, e testimonianza della civiltà del popolo metapontino nei millenni passati, (evidentemente non degna tale nostra interrogazione neppure di una riposta, ma su questo ormai ci siamo abituati, visto che il più delle volte non rispondono nemmeno alle nostre osservazioni).
Senza che nulla sia stato fatto in tutto questo periodo, nemmeno chiudere la porta di accesso di un bene fiore all’occhiello della nostra città.
Pieno di sterco bovino, di altri animali, e non solo, dappertutto. Intonaco murale per terra, sanitari e porte divelti.
Insomma, da importante manufatto di rara e pregevole fattezza a stalla per bovini, con un danno enorme sia sul piano economico che su quello della testimonianza storica.
Capiamo la presenza di problemi quotidiana, la necessità di intervenire su tutto, ma non al punto di non farsi neanche un giro per vedere le proprie strutture e manufatti sparsi sul territorio, molte di considerevole valore
Di fronte a questa sciatteria e noncuranza ci viene spontanea la domanda: non è che la fattoria magnogreca non porta consensi elettorali ?
Considerato che l’azione dei nostri amministratori è costantemente protesa a creare consenso personale, costi quel che costi?
In passato, amministrazioni comunali di diversa cromatura politica, hanno costantemente prestato la massima attenzione, pur in un periodo di estrema difficoltà finanziaria, dove si è stati costretti a pagare di tasca propria, da parte degli assessori, finanche un sacchetto di cemento, oppure il vetro di una finestra della scuola.
Invitiamo, ancora una volta, l’amministrazione comunale ad attivarsi con estrema urgenza nell’esecuzione di lavori di ripristino di una struttura unica nel suo genere sull’intero territorio metapontino e non solo.