Presentato questa mattina presso il Villaggio del fanciullo” di Matera il progetto “Materia viva – hub di artigianato sociale”, promosso da “La città essenziale” per favorire l’apprendimento e l’inclusione lavorativa di persone in condizione di svantaggio, in quello che sarà il primo hub dell’artigianato sociale a Matera. Il coinvolgimento attivo delle imprese artigiane e creative locali, nella condivisione di spazi urbani rifunzionalizzati valorizza lo scambio tra maestranze, arti e processi ideativi, come vettori di un progresso sostenibile per le comunità locali.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione CESVI, e prevede la partecipazione di Cooperativa Sociale Oltre L’Arte, Confartigianato Matera, Consorzio regionale ISME e Consorzio nazionale CGM.
All’incontro di presentazione, coordinato dal giornalista Filippo Olivieri per conto di Oltre l’Arte hanno partecipato Giuseppe Bruno, Presidente del Consorzio La Città Essenziale e Consorzio CGM, Elisabetta Savino, Direttrice di Area Retail Basilicata Sud di Intesa Sanpaolo e Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione Cesvi
Sono intervenuti Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, il sindaco di Matera, Domenico Bennardi, la Presidente di Oltre L’Arte, Rosangela Maino, il Rogazionista e Direttore Villaggio del Fanciullo Sant’Antonio
Padre Angelo Sardone e la Presidente Confartigianato Matera, Rosa Gentile.
Gentile (Confartigianato): con il progetto Materia Viva si rafforza il ruolo dell’artigianato nel sociale
“Con il progetto Materia Viva si rafforza il ruolo dell’artigianato nel sociale, che è lo scopo principale dell’adesione e del sostegno da parte di Confartigianato al Progetto e con esso il legame tra i materani e l’artigianato, un legame storico quello delle piccole botteghe nei rioni Sassi, che hanno da sempre svolto una funzione fondamentale per la salvaguardia dell’identità culturale e della tradizione artistica, ma anche una insostituibile funzione sociale e formativa”. Così Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera.
“Puntiamo – aggiunge – a realizzare un’esperienza, per molti aspetti innovativa e da esportare come best practice, su come promuovere attraverso la manualità e la creatività artigiana condizioni di inclusione sociale e di occupazione per persone con disabilità. Un percorso che raggiunge l’obiettivo da sempre nei programmi dell’attività di Confartigianato – con al centro i valori sociali e dell’impegno solidale – di tenere in vita gli antichi mestieri. Di qui – dice Gentile- il nostro specifico Progetto ‘Percorsi accoglienti’ lanciato da tempo per creare itinerari di valorizzazione dell’artigianato e dei luoghi in cui operano. Un’iniziativa per reagire alla standardizzazione dell’offerta turistica e alla desertificazione di molte comunità locali e rilanciare gli imprenditori come protagonisti dell’autentico made in Italy, con la “mission” di dare vita ad un nuovo attrattore turistico per i centri storici e i borghi del nostro Paese che abbia come motore la bottega artigiana, che diviene “bottega accogliente. E con lo scopo di occupare un posizionamento più forte nella comunità e nel territorio, Confartigianato si mette al servizio di tutta la comunità e quindi delle persone che vivono condizioni di disagio facendo leva principalmente sulla volontà di riscoprire l’identità culturale, dando il proprio contributo anche in termini di formazione professionale al superamento di ogni forma di disagio”.
Di seguito i particolari del progetto
Prende forma il progetto “Materia Viva. L’hub dell’artigianato sociale a Matera”, in cui è stato inaugurato lo spazio che ospiterà la scuola di mestieri e i laboratori allestiti per l’occasione presso il Villaggio del Fanciullo di Matera. Il progetto pilota, partito lo scorso gennaio, consentirà di sperimentare e consolidare nei 15 mesi della sua durata, esperienze di formazione e orientamento al lavoro votati all’inclusione, valorizzando le tradizioni culturali e produttive della tradizione, in abbinamento a buone pratiche di imprenditoria socialenel territorio di Matera e nei piccoli paesi delle aree interne.
Il progetto realizza uno degli obiettivi di sviluppo e investimento in favore delle fragilità che il Consorzio La Città Essenziale sta portando avanti nell’ambito delwelfare culturale, reso possibilegrazie al sostegno di Intesa Sanpaoloattraverso l’Iniziativa Formulain collaborazione con Fondazione Cesvi.
Il progetto è stato finanziato attraverso una raccolta fondi attiva da settembre a dicembre 2021 su For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. In tre mesi sono stati raccolti 110.000 eurograzie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
“Materia Viva”promuove l’apprendimento e l’inclusione lavorativa di persone in condizione di svantaggio, in quello che sarà il primo hub dell’artigianato sociale a Matera. Non solo: il coinvolgimento attivo delle imprese artigiane e creative localinella condivisione di spazi urbani rifunzionalizzativalorizza lo scambio tramaestranze, arti e processi ideativi,come vettori di un progresso sostenibile per le comunità locali.
Insieme al soggetto responsabile La Città Essenziale di Matera, partecipano al progetto la Cooperativa Sociale Oltre L’Arte, Confartigianato Matera, ilConsorzio regionale ISME e il Consorzio nazionale CGM.
Per la Presidente di Oltre L’Arte, Rosangela Maino, «Materia Viva consolida e rafforza le scelte di inclusione maturate nella nostra cooperativa con alcuni collaboratori nel corso di questi anni, finalizzate a sostenere percorsi di autonomia delle persone fragili. La possibilità di estendere ulteriormente questa proposta ad una più ampia platea di beneficiari ci riempie di soddisfazione e ci spinge a generare nuove reti di relazioni che possano fare della nostra città, Matera, un modello virtuoso da replicare».
«Con questo progetto – aggiunge il Presidente del Consorzio La Città Essenziale, Giuseppe Bruno – puntiamo a creare un hubdell’artigianato sociale riconoscibile nella città di Matera, dove coniugare l’inclusione socio-lavorativa con l’attrattività culturale e la promozione territoriale, moltiplicando le opportunità di formazione, empowerment, dialogo intergenerazionale e soprattutto inserimento lavorativo, al fianco dellosviluppo imprenditoriale socialmente connotato, a partire dalla valorizzazione di arti e mestieriin partnership con Confartigianato e le sue realtà artigianali. Un approccio all’investimento inclusivo che il Consorzio e la sua rete persegueormai da diverso tempo».
«Grazie al progetto Materia Viva, l’hub di artigianato sociale di Matera,rendiamo possibile l’inclusione lavorativa di persone in condizione di fragilità psico-fisica o di svantaggio –spiega Alberto Pedroli, Direttore Regionale Basilicata, Puglia e Molise di Intesa Sanpaolo – con la realizzazione di laboratori artigianali per attività manuali semplici e a bassa frequenza. Con il programma Formula, che supporta progetti dedicati a bambini, adolescenti, famiglie e anziani in situazioni di disagio, Intesa Sanpaolo conferma la propria vocazione di banca sensibile alle istanze sociali e alle specificità dei territori in cui opera. Anche a livello locale esprimiamo il nostro ruolo di leader nelle iniziative di inclusione e sostenibilità».
«Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “Materia Viva: l’hub di artigianato sociale a Matera” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi», aggiunge Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione Cesvi.
Una FORMULA, tanti progetti
Formula è il programma lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.
Intesa Sanpaolo contribuisce direttamente al crowdfunding, così come le diverse società del gruppo. Il crowdfunding è poi aperto a tutti i cittadini e alle imprese, clienti della banca e non, che possono donare online da www.forfunding.it, dove è visibile l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte e la rendicontazione dei progetti già realizzati.
La selezione delle iniziative territoriali attive nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni regionali della Banca, coadiuvate da Fondazione Cesvi, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. Cesvi supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema green, social e job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.
Nel 2021 le donazioni hanno toccato la cifra record di 11 milioni di euro, collocando For Funding al primo posto nel nostro Paese tra le piattaforme “donation and reward”.
Il Consorzio “La Città Essenziale”, fondato nel 2000, favorisce e sostiene lo sviluppo della cooperazione sociale sul territorio della provincia di Matera. Offre una serie di servizi utili dedicati alle fasce più deboli della popolazione: bambini, anziani, famiglie, extracomunitari, disabili, persone indifese o in difficoltà.Il Consorzio per la realizzazione del progetto si coordinerà e collaborerà con:
Il Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale Gino Mattarelli (CGM): un network di cooperative sociali italiane per l’assistenza e l’aiuto allo sviluppo.
Confartigianato Matera imprese servizi.
Fondazione Cesvi è un’organizzazione umanitaria indipendente, nata a Bergamo nel 1985. Cesvi opera in Italia e in altri 22 paesi nel mondo, realizzando progetti a lungo termine per garantire la sicurezza alimentare, promuovere lo sviluppo sostenibile e contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Cesvi protegge i bambini più vulnerabili attraverso le Case del Sorriso e in Italia è impegnato per la prevenzione e il contrasto del maltrattamento infantile e nell’integrazione di minori stranieri non accompagnati.
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection&Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.
La fotogallery dell’incontro (foto www.SassiLive.it)