Sabato 30 aprile 2022 alle ore 10 all’hotel Nazionale in via Nazionale a Matera è in programma il 18° congresso della Feneal Uil di Basilicata sul tema ”Valorizzare il lavoro riqualificare il futuro”. Si discuterà di sicurezza, formazione, programmazione, costi dell’energia e delle materie prime, sviluppo del territorio.
Al congresso partecipano 34 delegati in rappresentanza di 2200 iscritti. I lavori, presieduti dal segretario generale della Uil di Basilicata Vincenzo Tortorelli, saranno aperti con la relazione introduttiva del segretario generale della Feneal Uil di Basilicata Cosimo Damiano ”Mino” Paolicelli. Seguiranno l’intervento dei delegati e il dibattito, l’approvazione dei documenti congressuali, la elezione degli organismi statutari, del segretario generale, della segreteria e del tesoriere. Le conclusioni sono affidate al segretario nazionale della Feneal Uil Francesco Sannino, che porterà ulteriori contributi al dibattito sulle diverse problematiche locali – introdotte dalla relazione del segretario regionale Cosimo Damiano Paolicelli- ma strettamente legate a quelle nazionali e internazionali, evidenziate durante la crisi pandemica e aggravate dalla guerra in Ucraina. ” Tutto ciò – afferma il segretario regionale Paolicelli – rappresenta un duro colpo alle aspettative di ripresa della Basilicata, dopo le ottime prospettive di crescita alimentate con Matera capitale europea della cultura 2019. Servono pace, fiducia, sicurezza , programmazione e voglia di rimboccarsi le maniche. Sotto questo aspetto la Feneal Ui in Basilicata e nel Paese ha le idee chiare, ma serve l’impegno e il buon senso di tutti. Non ci possiamo permettere di sprecare, proprio ora, una grande opportunità come quella dei fondi europei, concessi all’Italia con la crisi pandemica, e in particolare il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Oggi più che mai è fondamentale – aggiunge Paolicelli- definire una politica industriale in grado di sostenere l’Impresa manifatturiera del Territorio. L’aumento del costo dell’energia ha di fatto disintegrato le politiche di rilancio delle Industrie “energivore” della nostra Regione, e l’accentuarsi dei venti di Guerra nell’Est Europa, rendono impossibile, e difficoltoso, l’approviggionamento delle materie prime, necessarie all’espletamento dei processi produttivi. A questo aggiungiamo il poliennale isolamento infrastrutturale della nostra Regione rispetto ad altre, che paga l’aumento degli attuali costi del trasporto su gomma delle merci e le ripercussioni sui bilanci del sistema produttivo”
Preoccupazioni condivise dal mondo delle imprese e dagli Enti Locali. La Feneal Uil, in proposito, sta portando avanti proposte operative per sostenere i settori tradizionali delle opere pubbliche, del mobile imbottito, cemento e laterizi, attraverso l’introduzione di tecniche innovative, della formazione mirata in relazione a una difficoltà oggettiva di reperire manodopera qualificata e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Di pari passo è rivolta attenzione agli aspetti contrattuali, previdenziali, al rilancio degli enti bilaterali e della comunicazione nelle diverse forme, fondamentale per stare accanto ai lavoratori e per rispondere alle diverse esigenze e problematiche del territorio.