Carmine Cicala (Lega) è stato rieletto Presidente del Consiglio regionale della Basilicata nell’odierna seduta dell’Assemblea. Cicala ha ottenuto 13 voti su 21 votanti, mentre 8 sono state le schede bianche.
Carmine Cicala, eletto Presidente del Consiglio regionale della Basilicata dell’XI legislatura il 6 maggio del 2019, è nato nel 1973 a San Martino d’Agri (Pz) e vive a Viggiano in provincia di Potenza. Ha conseguito il diploma di perito elettronico. Successivamente, ha intrapreso un percorso professionale diverso, gestendo la parte amministrativa, operativa e logistica dell’azienda di famiglia. “Sensibile ai temi ambientali, nel 2015 ha presenziato l’incontro internazionale in Giappone sulla riduzione del rischio da disastri, World Conference on DisasterRiskReduction (WCDRR), esperienza che gli ha permesso di approfondire un tema strettamente legato al territorio della Val d’Agri dove sorge il Centro Olio”. E’ socio di associazioni di volontariato quali la Protezione civile e l’Avis. Dal 1999 al 2004 è stato consigliere dell’amministrazione comunale di Viggiano.
Carmine Cicala: “Il Consiglio regionale sempre più luogo di confronto”
Il Presidente dell’Assemblea: “Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati ad impegnarci concretamente per risollevare i destini di questa terra e per offrire, così, alla Basilicata una nuova opportunità per affrontare, per vincerle, le sfide dello sviluppo”
“Si tratta per me di una grande chiamata alla responsabilità, ad una responsabilità che sento forte, quella di dover rappresentare la massima Assise regionale, la sede fisica e simbolica nella quale la volontà popolare della nostra regione viene espressa ai suoi massimi livelli”. Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, rieletto oggi presidente dell’Assemblea.
“Consentitemi, dunque, di ringraziare tutti i consiglieri regionali, ciascuno di noi rappresenta ogni cittadino lucano. Un popolo che ripone in questa Assemblea speranze ed attese, soprattutto in un momento tanto particolare come quello che stiamo vivendo.Ed è proprio ai lucani che sento di dovere il mio e il nostro primo pensiero, in particolare a quelli più in sofferenza. Un ringraziamento anzitutto a quelle categorie che hanno permesso alla nostra Regione di andare avanti: al personale medico e paramedico, alle istituzioni civili, militari e religiose, al mondo della scuola, del volontariato e della cooperazione sociale, al mondo dell’informazione, e a quanti, nel loro piccolo, hanno dato un contributo nella gestione della pandemia.Una situazione che ha visto un peggioramento negli ultimi mesi a causa della guerra tra Russia e Ucraina. Un evento nefasto che ha gettato l’Europa in scenari che pensavamo essere ormai superati. Anche in questo frangente il popolo lucano ha dimostrato tutta la sua solidarietà nei confronti di una popolazione che scappa dalla morte e dalla devastazione. Parta da questo Consiglio il più grande ringraziamento a chiunque stia partecipando attivamente a rendere meno doloroso e traumatico, per queste persone, lo strazio dell’abbandono della propria patria e della propria famiglia.
Un saluto e un ringraziamento particolare sento di dovere ai componenti dell’Ufficio di Presidenza, al Presidente della Regione Vito Bardi e all’intera Giunta regionale, agli Organismi Consiliari, ai dirigenti e ai dipendenti regionali. Grazie del lavoro che quotidianamente svolgete al servizio della comunità. Un pensiero poi va ai giovani e al mondo del lavoro tutto, alle categorie sindacali come a quelle datoriali ed imprenditoriali. Voi siete parte attiva di un territorio che vuole tornare ad essere centrale nello scacchiere economico del mezzogiorno d’Italia.In questo mio intervento sento di dover rassicurare ciascun consigliere: sarò il Presidente di tutti. Questo è il mio impegno davanti a voi in questa giornata.Quello del Presidente del Consiglio, infatti, è un ruolo molto delicato, nel quale si è chiamati a fare in modo che ciascun consigliere possa veder salvaguardate le proprie prerogative all’interno dell’Assise, al di là della propria appartenenza politica.Questo è stato è sarà un principio fondante il mio agire istituzionale, al quale mi sono sforzato e mi sforzerò di non venire mai meno. In questo contesto, ricordo a me stesso e poi a tutti voi che la mediazione riveste un ruolo centrale, perché è soltanto attraverso l’ascolto e la continua ricerca del dialogo che forze politiche distanti e con diverse sensibilità possono lavorare al meglio e per il solo bene dei cittadini.Viviamo un momento di debolezza sociale, una fase nella quale non è ammesso abbassare la guardia a nessun livello. È il tempo della responsabilità. Ciò non vuol dire livellare le differenze ma rendersi pienamente conto che, mai come in questo momento, occorre una classe dirigente che, aldilà dei legittimi punti di vista particolari, sappia unire una visione condivisa di lungo periodo con la capacità pratica di affrontare i singoli problemi che quotidianamente si presentano.Sin dal primo giorno di mandato ho cercato di affrontare il delicato ruolo di Presidente del Consiglio con il massimo impegno, sforzandomi di non venire mai meno al mio dovere istituzionale. L’ho fatto da giovane imprenditore, provando a mettere in pratica quei valori che stanno alla base di una autentica cultura di impresa, quella che ha permeato la crescita economica dell’Italia, creando sviluppo e diffondendo benessere. Buona cultura di impresa vuol dire capacità competitiva, merito, promozione della mobilità sociale, innovazione, formazione costante.
Sono stati tre anni complicati durante i quali, anche come Consiglio, abbiamo dovuto porre rimedio ad una pandemia che di fatto ci ha imposto tempi e capacità di resilienza sconosciute.Ci sono tanti momenti che rimarranno impressi a lungo nella nostra memoria: come dimenticare ad esempio, nel marzo 2020, lo sforzo compiuto per permettere di approvare il bilancio regionale con una seduta in videoconferenza essendo, per una volta, i primi in Italia. In quella occasione siamo riusciti, maggioranza e opposizione insieme, a modificare il regolamento regionale, permettendo così di mettere in sicurezza il Consiglio e consentendo le azioni sanitarie necessarie a contrastare la pandemia. Ancora, mi piace ricordare l’approvazione di due proposte di legge riguardanti l’ ‘Istituzione dell’Osservatorio Regionale sulla Legalità e sulla Criminalità Organizzata e di Stampo Mafioso’ e quella sugli ‘Interventi per la valorizzazione e il riutilizzo di beni ed aziende sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata’.Si tratta di due obiettivi raggiunti anche grazie all’importante lavoro svolto con l’Ufficio di Presidenza, il quale non ha mai fatto mancare il suo supporto e il suo contributo, e per questo sento di esprimere gratitudine a tutti i membri di un organo nel quale abbiamo saputo trovare convergenze utili e creare i presupposti efficaci per facilitare le attività proprie del Consiglio.Tutti risultati che mi permettono di sottolineare il grande lavoro in seno alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative nella quale, nel solco di quanto fatto dai miei predecessori, la Basilicata ha continuato ad essere una regione attiva e propositiva, nell’ambito di una nazione che vogliamo sempre più unita nei fatti, prima che nelle parole.Non vi è difesa del bene comune senza promozione della legalità. Da Presidente del Coordinamento delle Commissioni e degli Osservatori sul Contrasto della Criminalità Organizzata e la Promozione della Legalità mi sono speso a fondo per strutturare collaborazioni stabili con i diversi organismi istituiti a livello nazionale, regionale e locale per il contrasto alle mafie ed alla criminalità organizzata, consapevole della necessità di fare rete per informare ed intraprendere azioni quanto più condivise. Sono temi delicati sui quali occorre fare cultura. La lotta alla criminalità infatti passa attraverso un grande progetto educativo-culturale che consente di allargare l’orizzonte di riferimento dalla lotta alla mafia alla promozione della legalità.
Diffusione dei valori fondanti la Costituzione e lo Statuto regionale, con un’attenzione particolare ai giovani. Abbiamo donato copie della Costituzione e dello Statuto regionale alle scuole, siamo entrati negli istituti – compatibilmente con le restrizioni legate alla pandemia – per discutere del valore altissimo di quei principi costituzionali sui quali sono fondate la nostra Nazione e la nostra Regione.Tutto ciò nella consapevolezza che nulla è conquistato per sempre. Ecco perché, come Consiglio regionale, siamo impegnati quotidianamente in percorsi di cittadinanza attiva, lavorando in maniera costruttiva con le nuove generazioni, per formare cittadini capaci di spirito critico e pronti a generare ambienti sani nei quali il bene comune possa diffondersi e farsi cultura. In una società dalla tinta fortemente relativistica, segnata dalla scomparsa delle grandi ideologie, dei corpi intermedi e, spesso, del concetto stesso di comunità, siamo chiamati a ricostruire dal basso, a riannodare filo dopo filo un tessuto sociale e culturale forte e ben identificato.
Cari Colleghi, sono tante le urgenze che abbiamo di fronte, soprattutto di carattere economico-sociale.Incremento dell’occupazione, investimenti nel settore sanitario, transizione energetica, messa a valore di patrimoni vitali quali l’acqua e i boschi, politiche concrete di digitalizzazione, superamento del deficit infrastrutturale, politiche che contrastino l’inverno demografico dei nostri piccoli centri, modernizzazione del settore agricolo, valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali, pianificazione e implementazione del dopo petrolio,sono temi, tra gli altri, che dovranno vederci protagonisti nei prossimi due anni.E il Consiglio regionale, fulcro dell’attività legislativa, dovrà diventare sempre più il luogo del confronto, per affrontare costruttivamente le tante sfide che l’odierna complessità ci pone di fronte.Tutti, nessuno escluso, siamo chiamati ad impegnarci concretamente per risollevare i destini di questa terra e per offrire, così, alla Basilicata una nuova opportunità per affrontare, per vincerle, le sfide dello sviluppo.E per farlo invito me stesso e tutti voi a sognare in grande, ritrovando l’orgoglio del costruire. Auguriamoci insieme di saper guardare lontano con la saggezza del padre di famiglia, lavorando senza sosta per il bene dei nostri figli e per chi dopo di noi sarà chiamato a vivere da protagonista questa splendida terra che è la Basilicata”.
Alla fine del discorso del Presidente Cicala è intervenuto il consigliere Braia (IV), Zullino (Lega) e Carlucci (M5s).
Consiglio regionale, rinnovato l’Ufficio di Presidenza. Oltre al presidente Cicala, ne fanno parte i vicepresidenti Piro e Polese e i consiglieri segretari sono Baldassarre e Leggieri
Dopo l’elezione di Carmine Cicala (Lega), nuovo presidente del Consiglio regionale, l’Assemblea ha completato il rinnovo dell’Ufficio di Presidenza con due votazioni successive. Vicepresidenti sono stati eletti i consiglieri Francesco Piro (FI) con 11 voti e Mario Polese (IV) con 7 voti, 3 voti sono andati al consigliere Leggieri (M5s). I nuovi consiglieri segretari sono Gianni Leggieri (M5s),eletto con 8 voti e Vincenzo Baldassarre, che ha ottenuto 10 voti, 1 voto è andato ad Aliandro, 1 scheda bianca, Pittella al momento del voto non era in Aula.
In apertura di seduta per dichiarazione di voto sono intervenuti i consiglieri: Baldassarre (Idea), Pittella e Cifarelli (Pd), Polese (IV), Zulino (Lega), Coviello (FdI), Bellettieri (FI), Perrino (M5s) e l’assessore all’Agricoltura, Franco Cupparo.
Consiglio regionale, rinnovato l’Ufficio di Presidenza, Marti (Lega): Si riparte, adesso risposte ai problemi dei cittadini”
Polese (Iv) riconfermato vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata. “Continuerò con sempre più entusiasmo a stare sui temi”. Di seguito la nota integrale.
“Sono orgoglioso di essere stato indicato per la seconda volta alla vicepresidenza del Consiglio regionale della Basilicata”. Lo dichiara il consigliere regionale di Italia Viva, Mario Polese che aggiunge: “Ringrazio, per la fiducia accordatami, il collega di partito Luca Braia, con il quale proseguiremo a portare avanti le nostre battaglie a favore dei lucani, e i consiglieri regionali Roberto Cifarelli, Marcello Pittella e Carlo Trerotola con i quali prosegue il percorso politico di opposizione in Consiglio regionale nato proprio sulla candidatura a presidente nel 2018 di Trerotola. Ringrazio inoltre, anche gli altri consiglieri che pur non essendo di opposizione mi hanno votato, evidentemente per il lavoro svolto negli scorsi anni nell’Ufficio di presidenza”. E ancora aggiunge Polese: “Faccio i miei più sinceri auguri a tutto il nuovo Ufficio di presidenza del Consiglio regionale: al riconfermato presidente Carmine Cicala, al vicepresidente Francesco Piro e al consigliere segretario Vincenzo Baldassarre. Sono contento inoltre di proseguire il lavoro in Ufficio di presidenza con il collega Gianni Leggieri che ho votato come segretario consigliere per la minoranza”. “Per quanto mi riguarda sento questa riconferma con la responsabilità che merita il ruolo e con sempre più entusiasmo a continuare a stare sui temi pensando più al bene della nostra Regione che alle polemiche. Ovviamente i problemi sono tanti e da parte mia ribadisco il massimo impegno ad affrontare da subito le questioni più importanti che da mesi attendono sui tavoli”, conclude Polese.
Consiglieri regionali Gianni Perrino, Carmela Carlucci e Gianni Leggieri: “Cicala rieletto con l’aiuto dei commissari romani: speriamo in un drastico un cambio di rotta”. Di seguito la nota integrale
C’è stato bisogno di scomodare i commissari romani per confermare Cicala a presidente del Consiglio Regionale. Di fatto la massima assise locale è stata trasformata in un “protettorato” delle segreterie romane del centro-destra. Cicala, forse, é uno dei presidenti meno brillanti nella storia di questo ente, ma tant’è. Più che augurare buon lavoro a Cicala, auguriamo a noi stessi che vi sia un netto cambio di rotta nella gestione del Consiglio Regionale a partire dall’evasione delle decine di atti ispettivi e di indirizzo depositati in questi anni.
Da un punto di vista prettamente politico non è dato conoscere quali accordi si nascondano dietro questa fumata bianca, dopo svariati mesi di vero e proprio commissariamento dell’ente. Le dichiarazioni come quelle dell’assessore Cupparo che ha chiesto all’aula di poter lavorare in serenità o quelle di Zullino che ha sbandierato compattezza e le solite sviolinate al segretario di turno, sono a dir poco surreali. Stendiamo un velo pietoso poi su alcuni commenti del già Assessore Leone, ripresi dallo streaming del Consiglio Regionale.
Ora, archiviato questo passaggio, l’auspicio é che si proceda a velocità spedita per l’approvazione del bilancio di previsione in maniera tale da rendere minimi i disservizi che una gestione provvisoria comporta.
Rinnovo Ufficio di presidenza. gruppo consiliare Fratelli d’Italia: “Buon lavoro a Cicala, ora si rilancino le azioni politiche e programmatiche”.
«Il gruppo consiliare di FdI Basilicata augurando buon lavoro al riconfermato presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, ne approfitta per esprimere forti preoccupazioni sull’azione politica e programmatica in essere. È necessario, dopo aver superato questa fase di stallo e dopo aver rinnovato l’Ufficio di presidenza – affermano il capogruppo Coviello e i consiglieri Quarto e Leone – rilanciare con determinazione le azioni già intraprese e procedere celermente con l’approvazione del Bilancio. Su questo determinante aspetto FdI aveva già nel corso della scorsa settimana richiamato ad un prioritario senso di responsabilità verso i lucani. A questo punto – concludono Coviello, Quarto e Leone – è fondamentale dare un segnale e come sempre da parte nostra non mancheranno proposte e collaborazione».
Tweet del Presidente di Italia Viva Ettore Rosato
Congratulazioni a Mario Polese per la meritata riconferma a Vicepresidente del Consiglio della Regione Basilicata. Una scelta che premia il suo impegno al servizio del territorio. Bravo Mario e auguri di buon lavoro.