È conosciuta come “il balcone dello Jonio”, ma anche come la “terra dell’albicocca”. Parliamo di Rotondella, un piccolo comune collinare in provincia di Matera, incentrato principalmente sull’agricoltura, che gode di una posizione privilegiata, dalla quale è possibile ammirare il tratto costiero del golfo di Taranto, che va dalla Puglia alla Calabria. Nel 2019 la neo eletta amministrazione comunale ha deciso di intraprendere un percorso di valorizzazione e promozione del territorio e dei suoi prodotti agroalimentari d’eccellenza, tra i quali spiccano, appunto, le albicocche. A Rotondella sono coltivati circa 700 ettari di albicoccheti con un panorama varietale che spazia dalle tradizionali a pasta gialla alle più recenti cultivar a frutto rosso. L’albicocca, a Rotondella, viene onorata e celebrata ogni anno tra fine Giugno e inizio Luglio, durante una sagra ormai famosa in tutto il Meridione. La sagra, che quest’anno è giunta alla 25ma edizione, verrà presentata, nel corso di una conferenza stampa, alla fiera Macfrut 2022 di Rimini, punto di riferimento del comparto ortofrutticolo nazionale ed internazionale. Un Comune che non lascia nulla al caso, con il supporto dell’Alsia (agenzia lucana di sviluppo in agricoltura) èstato avviato un percorso per il riconoscimento di un marchio a tutela delle albicocche di Rotondella, che punti, con la sinergia e la cooperazione dei produttori, a far acquisire maggiore competitività al prodotto. La partecipazione a Macfrut, come spiega l’assessore all’Agricoltura del Comune di Rotondella, nonché vicesindaco, Pasquale Dimatteo, vuole essere un’altra occasione per promuovere il territorio e le sue peculiarità e per incentivare il turismo. “Rotondella – ha spiegato Dimatteo – poco prima della pandemia è arrivato al terzo posto della finale del ‘borgo dei borghi’ della celebre trasmissione televisiva di Rai3 ‘Alle falde del Kilimangiaro’. La nostra amministrazione – ha sottolineato – sta lavorando sodo alla valorizzazione dei nostri luoghi e delle nostre eccellenze, incentivando l’apertura di 3 nuove attività, una di queste è la cooperativa turistica che promuove l’area del Pollino e le Gole di Candela, cascate naturali di una bellezza inaudita, la prima area wilderness della Basilicata. Ma anche favorendo nuove iniziative, come il passaporto del turista, un vero e proprio diario di bordo ricco di suggerimenti ed indicazioni per i visitatori di Rotondella, che abbiamo presentato di recente alla Bit di Milano”. Un Comune, insomma, quello di Rotondella, proiettato verso il futuro, in quanto ha compreso il legame indissolubile tra agricoltura e turismo. Un turismo dallo spiccato taglio enogastronomico, considerato che in questa zona sono attive tutte le fasi della filiera dell’albicocca, in quanto sul territorio operano alcune aziende di trasformazione che lavorano il prodotto e creano gustose marmellate e succhi di frutta.
Ma l’offerta di Rotondella non si limita alle albicocche e ai prodotti derivati: sul territorio si produce un olio extra vergine di qualità, grazie alla presenza di cultivar eccellenti ed all’opera di alcuni importanti frantoi. Rotondella, infatti, tra le altre cose è socio dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, una vetrina importante con delle attività sul territorio come la Camminata tra gli Olivi oppure la Merenda nell’Oliveta, il Concorso nazionale “Turismo dell’Olio” e “Olio in Cattedra rivolto alle scuole. E come non citare il “U’Pastizz R’Tunnar”: un particolarissimo calzone ripieno di carne di maiale che, oltre a far parte dei Pat, i Prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti ufficialmente dal Mipaaf, rappresenta una vera e propria prelibatezza per il palato ed al quale è dedicata un’altra sagra, che si tiene in estate.