Incendiario colto in flagranza dal Corpo Forestale di Matera
Rischia la reclusione da 4 a 10 anni l’incendiario materano colto in flagranza di reato dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di Matera.
E’ stato infatti convalidato dalla Procura della Repubblica il sequestro degli oggetti utilizzati per appiccare l’incendio e che saranno necessari nella prosecuzione delle indagini come prova per la completa ricostruzione dei fatti.
Durante il periodo in cui vigeva lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi, gli uomini del Comando Stazione Forestale di Matera nell’ambito dei controlli sul territorio, hanno sorpreso in flagranza di reato e denunciato all’Autorità Giudiziaria un uomo di 61 anni, mentre appiccava il fuoco nella località “Le Reni” in agro di Altamura vera e propria enclave pugliese nel territorio materano.
L’uomo stava illecitamente bruciando un’area pascoliva per ripulire terreni di sua proprietà, servendosi di stracci imbevuti di gasolio agricolo e di un bastone in legno per propagare il fuoco.
Il rapido intervento degli uomini della Forestale ha scongiurato il diffondersi incontrollato delle fiamme che avrebbero potuto interessare un attiguo bosco di quercia radicato in prossimità e collegato ad esso tramite un alveo ricoperto di vegetazione ripariale.
Alla vista degli uomini della Forestale l’autore del rogo ha tentato la fuga, ma è stato prontamente raggiunto dagli Agenti e fermato.
Lo stesso incendiario era stato poco tempo prima già sanzionato dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato per aver appiccato fuoco alle stoppie in orario vietato dalla normativa.
Le indagini sono coordinate dal Pubblico Mnistero Dott. ssa Pirrelli della Procura della Repubblica di Bari che ne ha disposto la denuncia a piede libero.
Il territorio della Provincia di Matera è da anni funestato da incendi boschivi che ne minacciano e deteriorano il patrimonio forestale, in un contesto peraltro di grande pericolosità idrogeologica.
Negli ultimi tempi, l’implementata attività di pattuglie in abiti civili predisposta dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera, l’utilizzo di sofisticate strumentazioni video e fotografiche posizionate in punti strategici (come in quest’ultimo caso) hanno consentito di ridurre materialmente il fenomeno e ricondurlo in ambiti accettabili.