Venerdì 18 maggio nella straordinaria cornice della Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano è stato presentato il volume del professor Franco Di Pede, intitolato “Processo di identificazione – Omaggio a Pablo Picasso”, alla quale hanno partecipato diversi esponenti della cultura e della politica della città di Matera. Fra i relatori, oltre all’Autore, sono intervenuti anche Aldo Chietera, Presidente del Consiglio della Provincia della città lucana, e l’avvocato Raffaello de Ruggieri, Presidente della Fondazione Zétema. Hanno partecipato alla presentazione anche due illustri esponenti della cultura italiana: il critico d’arte Gillo D’Orfles e Grazia Chiesa, direttrice e editrice di “D’Ars”, la più vecchia rivista d’arte italiana, i quali, nella loro storia personale e professionale, hanno avuto modo di entrare in contatto con la città di Matera tramite le opere dell’Artista.
La conferenza ha avuto al suo centro l’opera di Di Pede, intitolata “I Sassi”, che rappresenta un omaggio al famoso dipinto di Picasso, “Il serbatoio d’acqua”, dal momento che, entrambe le opere, ricordano il caratteristico profilo della città di Matera nel quale regna sovrano il tufo in cui l’uomo, da secoli, ha trovato accoglienza. Il maestro Franco Di Pede, da decenni ormai impegnato nella promozione culturale della sua città natale, ha voluto con intensità che tale incontro avesse luogo proprio a Milano, città in cui avrà sede l’Expo 2015, certo che Matera rappresenti l’eccellenza della cultura italiana, racchiudendo in sé arte, storia e attaccamento al territorio: valori che rappresentano il meglio dell’Italia e che meritano di essere “esportati” e comunicati al maggior numero di persone essendo validi, soprattutto in questo periodo, come linee guida, anche per il mondo dell’economia e del mercato. L’incontro, infatti, si situa all’interno del percorso di promozione della città di Matera che è stata candidata a diventare capitale europea della cultura per l’anno 2019. A questa “causa” grande supporto è stato dato da Gillo Dorfles, uno dei più importanti intellettuali del panorama culturale italiano, il quale, a dispetto della veneranda età, con lucidità e capacità di sintesi, ricordando e raccontando i frequenti contatti con la città lucana, ha affermato l’importanza e il bisogno di un rilancio culturale per l’Italia che può, in maniera più che legittima, partire dalla bella città di Matera.
La parola è poi stata data all’avvocato de Ruggieri il quale, con dovizia di particolari, ha illustrato quanto è stato fatto per far rinascere Matera, città per lungo tempo dimenticata, per la quale un gruppo di uomini, coscienti del patrimonio artistico e culturale della loro città, si è attivato e speso, ridonandole splendore. Da qui i tanti interventi di restauro e recupero delle chiese cristiane dell’alto medioevo e del sasso caveoso, la parte bassa della città, da cui ha avuto origine una commistione virtuosa fra suolo e arte. Le grotte scavate nell’antichità sono divenute, infatti, lo scenario perfetto per l’esposizione di opere d’arte, come avviene al museo Musma, e palcoscenico suggestivo per la messa in atto di opere teatrali. A dare lustro e visibilità alla città hanno contribuito, come molti sanno, anche Pasolini e Mel Gibson che hanno scelto la città come location per i loro film. L’intervento di de Ruggieri è terminato con una bellissima suggestione che racchiude il senso della portata storica di Matera che, viva nel presente, punta con slancio verso il futuro: “dai buchi neri dei sassi di Matera, ai buchi neri dello spazio”, per ricordare che la città ospita, inoltre, un avanzatissimo Centro di Geodesia Spaziale che permette di scrutare l’universo.
L’incontro si è chiuso con una sorpresa: in sala, fra i convenuti, era presente anche il famoso artista, dalla portata mondiale, Azuma il quale, invitato a raccontare la sua esperienza, non ha esitato a ricordare la mostra tenuta a Matera nel 2010. L’artista giapponese si è addirittura commosso rivelando che proprio a Matera ha potuto trovare un ambiente talmente accogliente e familiare che gli ha, in qualche modo, permesso di riassaporare l’abbraccio dei genitori, persi in tenera età.
La millenaria e affascinante storia di Matera, possiamo dire, racchiude, dunque, simbolicamente la storia dell’uomo in quanto tale, proprio per la vicinanza con la terra che, plasmata, è divenuta ospitale. Nell’incontro di venerdì è apparso ancora più evidente come Matera abbia un patrimonio artistico e culturale di notevole livello, che nulla ha da invidiare alle altre città italiane, e la speranza è, dunque, quella che, in vista dell’obiettivo del 2019, possa giocare vittoriosa la sua partita di fronte alla Penisola e all’Europa.
L’introduzione dell’evento è stata affidata a Antonio Calbi, direttore del Settore Spettacolo Moda e Design del Comune di Milano.
Chiara Gatti
La fotogallery dell’incontro promosso a Milano con la partecipazione dell’artista materano Franco Di Pede