“Nella ricorrenza della Giornata Internazionale delle Ostetriche desidero esprimere la mia più sincera gratitudine alla categoria professionale che da sempre svolge un ruolo delicato e fondamentale nella società. È questa l’occasione per riflettere sulla necessità di investire sempre più in questo settore al fine di migliorare il benessere delle mamme e dei loro bambini e approfondire la conoscenza di questa branca della medicina. Numerosi i passi in avanti compiuti in questo settore, ma tanto ancora può essere fatto per garantire quell’ambiente sereno e sicuro nel quale dispensare cure ostetriche qualificate. Rivolgo inoltre la mia riconoscenza alle ostetriche della Basilicata che hanno operato in questi mesi tra le difficoltà legate alla pandemia e le emergenze che ne sono conseguite. Un grazie speciale a loro e alle strutture sanitarie locali per aver accolto nei mesi scorsi una mamma in fuga dalla guerra e averla fatta sentire a “casa””. È quanto dichiara il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Giornata Internazionale delle Ostetriche, intervente assessore regionale Fanelli
“La salute della donna e dei nuovi nati è un valore importante che dobbiamo preservare e verso il quale dobbiamo indirizzare ogni sforzo della nostra sanità. Rivolgo un ringraziamento sentito a tutte le ostetriche lucane che svolgono questa professione sanitaria con professionalità e amore”.
È quanto dichiara il Vicepresidente della Giunta regionale e Assessore alla Salute e alle Politiche della Persona, Francesco Fanelli, che è intervenuto questo pomeriggio a Potenza, presso il Parco Mondo, a una manifestazione organizzata dall’Ordine provinciale delle Ostetriche di Potenza in occasione della Giornata internazionale dell’Ostetrica.
“L’ostetrica – aggiunge Fanelli – è un insostituibile punto di riferimento. È presente prima, durante e dopo il parto. Mette il proprio sapere al servizio della collettività, accompagna le donne e le famiglie nei percorsi assistenziali. Tutto ciò – conclude Fanelli – è frutto di passione, dedizione e resilienza”.