Attività di sorveglianza sanitaria a favore dei lavoratori ex esposti amianto, intervento Consigliere regionale Perrino (M5s): “Si muove qualcosa sulla sorveglianza degli ex esposti amianto”. Di seguito la nota integrale.
Apprendiamo con soddisfazione dell’esito positivo di un incontro tenutosi presso l’Azienda Sanitaria di Matera per approfondire le problematiche legate allo sviluppo e alla ripresa a pieno regime dell’attività di sorveglianza sanitaria a favore dei lavoratori ex esposti amianto.
Le organizzazioni sindacali SPI-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL ed il Presidente della sezione AIEA-VBA hanno annunciato un ulteriore passo avanti: nelle more del trasferimento delle risorse economiche, la frequenza delle visite settimanali verrà aumentata gradualmente a partire dal prossimo 15 maggio.
Ci auguriamo che non sorgano ulteriori ritardi e che i 2500 pazienti interessati possano continuare a svolgere serenamente il loro delicato quanto fondamentale percorso di prevenzione. Rimarremo attenti e vigileremo per verificare il corretto svolgimento degli impegni presi a seguito di questo incontro, il cui esito ricalca quanto assicurato dal DG della Direzione Salute della Regione Basilicata durante i lavori delle Commissioni Consiliari Permanenti in seduta congiunta, il 4 maggio scorso.
I Segretari Generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, Angelo Vaccaro, Enzo Zuardi e Carmine Vaccaro, ed il Presidente della sezione AIEA-VBA Mario Murgia, esprimono un giudizio positivo sull’esito dell’incontro tenutosi presso l’Azienda Sanitaria di Matera per approfondire le problematiche legate allo sviluppo e alla ripresa a pieno regime dell’attività di sorveglianza sanitaria a favore dei lavoratori ex esposti amianto.
Non è superfluo evidenziare che questa attività – coordinata dalla U.O. di Medicina del Lavoro dell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera – garantisce una fondamentale azione di prevenzione sanitaria a favore della più numerosa coorte di lavoratori ex esposti ad amianto su tutto il territorio nazionale, ed ha permesso di eseguire più di 12 mila visite mediche, diagnosticare oltre 70 tumori polmonari in fase precoce, salvando vite umane, denunciare all’INAIL circa 300 malattie professionali asbesto – correlate.
Infatti, sono circa 2500 i lavoratori ex esposti ad essere stati sottoposti, con cadenza almeno biennale, a screening sanitario prima che la Regione decidesse inopinatamente nel 2019 di interrompere il finanziamento di tale attività con effetto retroattivo dal 1° gennaio dello stesso anno.
L’incontro convocato dal Direttore Generale dell’ASM su richiesta del Sindacato dei pensionati di CGIL –CISL e UIL costituisce un ulteriore passo avanti , perché permette nelle more del trasferimento delle risorse economiche – in base al crono-programma presentato – di portare la frequenza delle chiamate settimanali a n.15 dal 15 maggio al 15 luglio e a n.40 dal 16 luglio .
A tal fine Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil considerano molto apprezzabile la disponibilità del personale di Medicina del Lavoro e dell’Ambulatorio di Radiologia – nonostante sia ancora creditore di competenze economiche per prestazioni lavorative effettuate nel 2019 e in parte del 2020 – e chiederanno all’Assessore regionale alla Sanità e al Direttore Generale della D.G. per la Salute e le Politiche per la Persona di riconvocare la Direzione dell’ASM , le Organizzazioni Sindacali e AIEA per dare piena e compiuta attuazione agli impegni assunti il 9 marzo scorso in Regione.