Sabato 7 maggio 2022 alle ore 10 presso il Giubileo Hotel-Rifreddo è in programma il sesto congresso della UILPA Polizia Penitenziaria Basilicata sul tema “La (s)tortura del sistema penitenziario. Il futuro del corpo”.
Nella relazione il segretario Donato Sabia traccerà un quadro della situazione che si registra nelle tre carceri lucane a partire dal problema organici. Nella nostra regione, dopo le tante denunce in questi anni, sono giunte una ventina di unità di personale, 10 a Matera e 10 a Melfi; entro quest’anno dovrebbero arrivare una decina a Potenza, ma all’appello – evidenzia Sabia – mancano altre 30 unità.
Gli operatori penitenziari – aggiunge il segretario Uilpa – molto spesso sono abbandonati a sé stessi, perché molte realtà sono prive di Direttori e Comandanti. In Basilicata su tre carceri un solo Direttore titolare, che molto spesso è chiamato a sostituzioni provvisorie, di fortuna, nei restanti istituti, che, nonostante tutto il massimo impegno, non può e non potrà mai soddisfare tutte le richieste dividendosi per due giorni a settimana per ogni sede, a malapena riuscirà a fare l’ordinarietà.
Per la UILPA vanno dunque affrontati gli organici e le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria, condizioni pessime, indegne, indecorose, per un paese civile, ciò si percuote inevitabilmente sulla stato complessivo del sistema penitenziario, non solo per la riorganizzazione complessiva dell’amministrazione ma a volte anche su alcune carenze dal punto di vista normativo.
Registriamo – afferma Sabia – una stortura del sistema penitenziario, siamo giunti a un punto di non ritorno, il DAP va rifondato e rimodulato l’architettura del Corpo di polizia penitenziaria con l’ampliamento e l’unificazione della Dirigenza. Il sistema attuale oltre a essere frazionato, confusionario e inefficiente, ingenera forte contrapposizioni che si ripercuotono inevitabilmente sulla catena di comando e di conseguenza sulla funzionalità delle carceri, dell’esecuzione penale esterna e sulle condizioni lavorative degli operatori.