Esposto-denuncia Unione dei Multiproprietari del Pianeta Maratea, intervento Verdi Maratea. Di seguito la nota integrale.
“La Strada della “Marinella” non andava mai alienata, le convenzioni che garantivano un legittimo interesse strategico della Comunità di Maratea sull’area residenziale turistica del Pianeta Maratea, mai dovevano essere abrogate”.
Dopo dodici anni la Comunità di Maratea si accorge che la strada “Marinella” era veramente un’arteria strategica, la comunicazione denuncia del 4 maggio 2022, da parte dell’Unione dei Multiproprietari del Pianeta Maratea, rimette al centro una questione che molti, in tutti questi anni, hanno completamente sottovalutato.
Le scelte Politiche del 2010 si sono dimostrate completamente sbagliate, la svendita della “Marinella” fu motivata come un’azione di tutela dei legittimi interessi degli ospiti delle multiproprietà delle “Villette”.
Evidentemente oggi ci accorgiamo, dalle stesse righe di denuncia dei Multiproprietari, che la realtà è ben diversa, essi oggi si ritrovano a non poter utilizzare la strada e quindi preannunciano uno scenario disastroso per l’economia turistica di tutto il territorio Marateota.
Ogni qual volta la Politica mette in campo scelte che portano alla perdita di sovranità su aree strategiche di sviluppo, a pagarne le spese, prima o poi saranno sempre le aziende e la Comunità tutta.
Chi partecipò alle travagliate fasi della costruzione e della programmazione urbanistica dell’area del Pianeta Maratea, aveva ben chiaro che la Comunità doveva avere una contro partita, tutte le convenzioni storiche tra il Comune e i soggetti gestori delle multiproprietà, garantivano un interesse pubblico e un “controllo strategico” su quell’area.
Un bel giorno Maratea si dimentica degli interessi di Comunità e abbandona qualsiasi azione di partecipazione nella governance gestionale di una parte importante della nostra accoglienza turistica, lasciando ai privati la facoltà di “scannarsi” creando enormi problemi al nostro tessuto economico.
Chi si oppose a quella svendita fu accusato di essere contrario alla crescita del Paese, oggi a distanza di tanti anni, ribadiamo, che l’aver accorpato le procedure tecniche per la costruzione delle nuove unità abitative con l’alienazione della Strada e la cessione dei diritti Comunali sulle strutture connesse al villaggio, fu un azione Politico amministrativa disastrosa.
L’amministrazione Comunale convochi immediatamente un tavolo di concertazione tra le parti, mettendo in campo vere azioni di difesa degli interessi di Comunità, facendo la voce grossa con aziende che mai devono dimenticare di far parte di un sistema Turistico particolare, che non può permettersi colpi di testa da parte di chi ha sempre dimostrato di non interessarsi minimamente alla collettività.
Alla Comunità Marateota chiedo di prestare massima attenzione a questa vicenda, essa dimostra chiaramente che le scelte sbagliate si riverberano sulle generazione future; in ordine alle strade: “ è sicuramente importante asfaltarle ma prima di tutto è importante non svenderle, esse fanno parte del futuro turistico ed economico della nostra Comunità”.