Agrinsieme (Cia, Confagricoltura, Copagri, Alleanza Coop Agroalimentari): tre misure urgenti per uscire dalla crisi. Di seguito la nota integrale.
Gli effetti di due concomitanti eventi quali il Covid e quelli bellici in corso in Ucraina, hanno prodotto uno stato di forte instabilità oltre ad aver compromesso la ripresa produttiva che si andava concretamente delineando nell’Eurozona. A fronte di questa situazione riteniamo indispensabile che la Regione Basilicata, come già valutato anche nelle ultime sedute della Commissione Agricoltura della Conferenza Stato Regione, provveda a emanare specifiche misure a favore del settore agricolo lucano, finalizzate a contrastare l’attuale fase di difficoltà che perdura nelle nostre campagne colpendo duramente le aziende del comparto. Così la nota di Agrinsieme Basilicata – il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – nel documento di proposte per superare la fase di grave difficoltà che sta investendo il settore agricolo anche in Basilicata.
In sintesi vengono chieste alla Regione, attraverso un documento dettaglio trasmesso all’assessore alle Politiche Agricole Francesco Cupparo, tre misure:
1. una flat o forfettaria, simile a quanto già attivato con la mis. 21 di cui al Reg. Ue 872/20, che prevedeva un ristoro diretto alle Pmi agricole da calcolare in questo caso sui costi aggiuntivi, sostenuti dalle aziende in questa fase.
2. L’individuazione di uno specifico capitolo di bilancio per la creazione di due distinti fondi finanziari/creditizi. Un primo fondo di rotazione e un secondo destinato a concedere forme di garanzia agevolate e soluzioni creditizie per accedere a liquidità a breve o di conduzione sia per aziende singole che associate.
3. Il riconoscimento del Tavolo verde, quale strumento di confronto e concertazione programmatica per tutte le situazioni emergenziali/straordinarie.