Un gruppo di lavoro, per sviluppare collaborazioni su consulenza tecnica, orientamento alla formazione, ricerca e trasferimento delle innovazioni di processo e di prodotto nel settore agricolo: sarà questo l’elemento essenziale dell’accordo di collaborazione sottoscritto dall’ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e il Collegio degli Agrotecnici e Agrotecnici laureati di Potenza e Matera in occasione del seminario tecnico “La consulenza specialistica per la gestione sostenibile in agricoltura”, tenutosi a Genzano di Lucania (PZ) la scorsa settimana.
Una vera e propria convenzione-quadro, quella appena siglata dai due organismi, per una collaborazione ben strutturata a tutto vantaggio dello sviluppo del settore agricolo della Basilicata. “Le prossime riforme in discussione in agricoltura – ha dichiarato Maria Baccellieri, presidente del Collegio regionale – imporranno nuovi schemi e nuove strategie di produzione, indirizzate sempre più alla sostenibilità economica ma soprattutto ambientale. Questa evoluzione può essere garantita soltanto attraverso una forte e stretta collaborazione fra tutti i protagonisti del settore: gli imprenditori, i tecnici, i consulenti e gli Enti di riferimento, che attraverso la convergenza delle rispettive competenze mirino al perseguimento degli obiettivi imposti ed auspicati”.
“Con il progetto FitoConsult, finanziato dalla Regione Basilicata con la sottomisura 2.1 del PSR 2014‑20 – ha aggiunto il direttore dell’ALSIA, Aniello Crescenzi – stiamo tra l’altro sperimentando con buoni risultati un nuovo modello di gestione del territorio, che utilizza una rete di tecnici sia pubblici che privati per il monitoraggio dello stato fitosanitario delle colture, e che fornisce alle imprese agricole consigli utili e tempestivi per la difesa integrata contro i patogeni. Abbiamo poi in corso importanti iniziative per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agricola e alimentare e delle produzioni agroalimentari tradizionali. La collaborazione strutturata – ha concluso Crescenzi – con i gruppi organizzati del territorio regionale, non solo degli imprenditori – come le cooperative e le associazioni di produttori – ma anche dei tecnici che lavorano nel settore, come appunto gli Agrotecnici e gli Agrotecnici laureati, amplifica gli effetti della nostra azione, a tutto vantaggio del territorio”.