Michele Plati nuovo presidente di Federsolidarietà Basilicata. Di seguito la nota inviata da Confcooperative Basilicata.
Esperti di prossimità: le cooperative sociali rigenerano le comunità.
Questo il tema dell’Assemblea Regionale di Federsolidarietà Basilicata di rinnovo degli organi della federazione, alla presenza del Presidente Nazionale Federsolidarità Stefano Granata.
Tanti gli interventi e gli spunti di riflessione e confronto, ma soprattutto tanti i cooperatori e le cooperatrici presenti, insieme ai volontari del Servizio Civile Universale.
Michele Plati è il nuovo presidente di Federsolidarietà Basilicata a cui, insieme al nuovo consiglio regionale, vanno i nostri complimenti e l’augurio di buon e proficuo lavoro.
Un ringraziamento alla Presidente Elena Muscela per il lavoro svolto in questi anni complicati.
Gli auguri della Fisascat al neo presidente di Confcooperative Federsolidarietà Plati
Al neo presidente regionale di Confcooperative Federsolidarietà Michele Plati arrivano gli auguri di buon lavoro dalla segretaria generale della Fisascat Cisl Basilicata Emanuela Sardone a nome di tutta la segreteria regionale con l’auspicio di “proseguire nel solco di una leale collaborazione per la crescita e il consolidamento del terzo settore in Basilicata”. “In questi anni – commenta Sardone – abbiamo lavorato insieme a Federsolidarietà per elevare il livello qualitativo del settore socio-assistenziale quale fondamentale pilastro del welfare nella nostra regione. Ora bisogna fare un passo avanti. In una società in rapido invecchiamento – continua la sindacalista – le sfide sono molteplici e impongono un approccio alle relazioni sempre più cooperative. Ritengo che su queste basi si possa continuare a lavorare in modo reciprocamente vantaggioso sui molti dossier aperti, ad incominciare dalla riforma del sistema dell’assistenza agli anziani non autosufficienti prevista nell’ambito del PNRR. Si tratta di una riforma sfidante per tutti gli attori della filiera sociale: istituzioni, imprese, terzo settore, sindacati. Dentro un più generale processo di cambiamento dei modelli di assistenza – aggiunge Sardone – si apre uno spazio importante per sviluppare nuove pratiche concertative tra istituzioni e parti sociali in grado di abilitare nuovi paradigmi di assistenza e di presa in carico delle molte forme di fragilità sociale. All’indomani della presentazione della piattaforma nazionale per il rinnovo del Ccnl – conclude la sindacalista della Fisascat Cisl – la sfida che dovremo saper cogliere anche a livello territoriale è quella di generare nuove opportunità di lavoro nel settore, anche per i giovani, e fare del privato sociale un protagonista del welfare del futuro”.