Evangelista (Fim Cisl): “Politica non può improvvisare senza spartito, serve una politica industriale per accompagnare le trasformazioni in atto nel settore automotive”. Di seguito la nota integrale.
Alla vigilia del tavolo di confronto in Regione sull’indotto Stellantis di Melfi, il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista ribadisce “la necessità di una politica industriale nazionale e regionale in grado di accompagnare le imprese del settore automotive nei processi di trasformazione globale che stanno caratterizzando il settore”. L’incontro, richiesto da Cgil, Cisl e Uil e dalle rispettive sigle dei metalmeccanici, è stato convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive Alessandro Galella per giovedì 12 maggio, alle 10, nella Sala Sinni. Questa volta i riflettori saranno puntati sulla costellazione di fabbriche che orbita intorno alla casa madre Stellantis. In tutto, parliamo di una trentina di aziende che danno lavoro a circa 3 mila persone.
“Il settore – spiega Evangelista – è da diversi mesi alle prese con gli effetti di più crisi, sia dal lato della domanda che dal lato dell’offerta: dalla pandemia alle tensioni geopolitiche, dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime alle difficoltà che ancora si registrano nelle catene di fornitura, in particolare di microchip. Nell’incontro di dopodomani in Regione punteremo i riflettori sulle aziende dell’indotto in previsione delle nuove produzioni elettrice a partire dal 2024 e delle trasformazioni industriali sul fronte tecnologico e ambientale con fabbriche che in futuro saranno sempre più digitali e interconnesse. È il momento di portare in cima all’agenda politica i temi del lavoro, e bisogna farlo adesso anche in previsione dei molteplici problemi che il passaggio all’elettrico porta in quanto ci sono molte fabbriche da riconvertire e lavoratori da formare per rigenerare le loro competenze e stare al passo col lavoro che cambia”.
“Dietro la transizione energetica – continua Evangelista – c’è un complesso processo di adattamento che deve essere governato affinché non generi ricadute sul piano sociale e nuove disuguaglianze. Quello che non possiamo permetterci è una politica che improvvisa senza spartito. La Regione Basilicata deve svolgere un ruolo attivo, di sostegno e di garanzia per il mantenimento dei posti di lavoro nel sito industriale di Melfi. Dall’incontro di giovedì ci aspettiamo dunque impegni concreti, a partire dalla riqualificazione dei servizi per l’area industriale di San NIcola di Melfi e da specifiche misure per il sostegno finanziario dei processi di innovazione tecnologica delle piccole e medie imprese”, conclude Evangelista.