Riconoscimento ai primi classificati del concorso letterario “In dialogo con San Giustino de Jacobi” a Rionero in Vulture. Di seguito la nota integrale.
Si è conclusa lunedi 9 Maggio al Salone degli Stemmi l’iniziativa culturale promossa da Don Michele Del Cogliano affiancato da Sua Eccellenza Mons. Ciro Fanelli, dal presidente del Consiglio regionale di Basilicata Carmine Cicala per consegnare un riconoscimento ai primi classificati del concorso letterario “In dialogo con San Giustino de Jacobis”.
Il presidente del Consiglio Regionale, da sempre attento al mondo giovanile, ha accolto con entusiasmo l’invito, occasione di incontro con gli studenti che rappresentano il futuro della nostra terra che spesso viene abbandonata proprio dai giovani in cerca di sicurezza,una certezza che ultimamente la Basilicata non ha dato. Questa tappa è stata sicuramente un traguardo di un percorso condiviso nel quale si iniziano a delineare delle prospettive migliori per i giovani con l’impegno della scuola, della politica e della chiesa in sinergia con il territorio.
Gli studenti dell’Istituto “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture hanno presentato i loro elaborati sottoforma di racconti, articoli, pagine di instagram, tik tok,plastici sulla vita del Santo lucano: in premio sono stati consegnati piccole borse di studio offerte dal parroco di San Fele Don Michele Del Cogliano.
Era presente la Dirigente scolastica Antonella Ruggeri, la prof.ssa referente del progetto Angela Formichella e suor Maria Luisa Mazzarello, docente emerito della PontificiaFacoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.I contributi del tavolo sono stati ricchi di spunti per continuare a mantenere un dialogo
L’incontro, incentrato su San Giustino de Jacobis maestro di Humanitas, ha visto la relazione di Suor Maria Luisa autrice del libro “Giustino de Jacobis. Inculturarsi per comunicare”. Il messaggio è arrivato ai nostri studenti i quali iniziano a rapportarsi a esempi di vita, a esempi di santità fatta di quotidianità e di semplicità.
Si è aperta una finestra interessante ed emozionante sul mondo interiore dei giovani, troppo spesso inespresso e inascoltato.
Questo risultato dimostra che i giovani non sono indifferenti a tematiche così profonde quali la santità, il servizio, l’accoglienza e l’integrazione.
Forse abbiano noi adulti qualcosa da imparare da loro.