“Proprio come l’Unione Sovietica negli anni ’30 del Novecento con l’Holodomor in Ucraina, lo ‘sterminio per fame’ pianificato dal regime di Stalin, la Federazione russa sta oggi utilizzando la fame come arma da guerra per destabilizzare i suoi avversari sul palcoscenico internazionale. Gli oltre 25 milioni di tonnellate di cereali bloccati nei porti del Mar Nero hanno portato al caos dei mercati globali, facendo schizzare i prezzi alle stelle delle materie prime alimentari e mettendo a serio rischio gli approvvigionamenti di granelle. Ad essere colpiti sono soprattutto il nord Africa, il Medio Oriente e l’Africa Subsahariana. Si punta a utilizzare lo spettro delle emigrazioni di massa per mettere alle strette l’Ue per costringerla ad accettare l’aggressione al popolo ucraino”. Lo afferma il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura, durante la dichiarazione di voto in Aula a Montecitorio sulla mozione a sua prima firma relativa alla sicurezza alimentare.
“È importante, dunque – prosegue -, che il Governo si attivi, soprattutto a livello comunitario, per rendere maggiormente resiliente il nostro comparto agricolo. Dobbiamo raggiungere una sicurezza degli approvvigionamenti come Unione europea, aumentando le produzioni agricole, rinviando le misure introdotte con la Politica Agricola Comune (PAC 2023-2027) in ottica di transizione ecologica, attuando forme di stoccaggio e monitoraggio comune per fronteggiare la volatilità dei prezzi, adottando un Piano strategico europeo per l’autosufficienza alimentare”.
“A ciò si aggiunge la sburocratizzazione delle erogazioni, l’accesso ai finanziamenti bancari, il favorire il credito d’imposta – aggiunge Cillis – l’incremento degli investimenti sul versante irriguo nonché proseguire nell’ottimo lavoro diplomatico portato avanti dal Ministero per gli Affari esteri per diversificare i mercati di approvvigionamento delle materie prime agricole”.
“Tante azioni che, se attuate in modo corale e organico, potranno permetterci di non essere sotto il ricatto dell’Holodomor del Terzo Millennio” conclude il deputato del M5S.