Sono 39.317 i nuovi casi di Covid registrati in Italia nelle ultime 24 ore, contro i 42.249 di ieri e soprattutto i 48.255 contagi di giovedì scorso, una riduzione del 20% su base settimanale.
I tamponi processati sono 268.654 (ieri 294.611) con il tasso di positività che sale lievemente dal 14,3% al 14,6%.
I decessi sono 130 (ieri 115). Le vittime totali da inizio pandemia salgono a 164.976.
Ancora in calo i ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 4 in meno (ieri -20), con 33 ingressi giornalieri, e sono 334 in tutto, mentre nei reparti ordinari sono 254 in meno (ieri -167), 8.158 in tutto. Èquanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.
Gimbe: meno casi e decessi ma netta riduzione tamponi. “La quarta dose non ingrana”
Secondo il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe pubblicato oggi, scendono i casi di Covid in Italia (-27,5%) così come i ricoveri e i decessi ma è netta la riduzione dei tamponi (-23,6%). Il report rileva nella settimana 4-10 maggio 2022, rispetto alla precedente, una diminuzione di nuovi casi (286.350 contro 394.945) e dei decessi (842 contro 962). In calo anche i casi attualmente positivi (1.082.972 rispetto a 1.199.960), le persone in isolamento domiciliare (1.074.035 mentre prima erano 1.189.899), i ricoveri con sintomi (da 9.695 a 8.579) e le terapie intensive (da 366 a 358).
Intanto sottolinea sempre Gimbe, la quarta dose di vaccino anti Covid per i fragili e gli over 80 non ingrana, con una copertura relativa a 166mila immunocompromessi (21%) e meno di 385mila altri fragili (8,7%). Secondo il presidente Nino Cartabellotta, considerando l’elevata circolazione virale, il declino dell’efficacia vaccinale e la particolare fragilità della platea a rischio è pericoloso aspettare l’autunno per la quarta dose.
Ue: stop a regime speciale degli aiuti di stato per Covid
La possibilità per i Paesi membri di concedere aiuti di Stato straordinari per fare fronte all’emergenza Covid sostenendo tutti i settori economici e sociali colpiti dagli effetti della pandemia terminerà il 30 giugno prossimo. Lo ha reso noto oggi la Commissione europea. La misura adottata a marzo 2020 ha consentito ai governi nazionali di ottenere da Bruxelles, in deroga alle norme sulla concorrenza, il via libera alla concessione di aiuti per complessivi 3000 miliardi, di cui solo 730 sono stati effettivamente spesi finora.
Oms: Italia quarta per nuovi casi e terza per morti in 7 giorni
Continua il calo dei casi e dei morti di Covid-19 a livello globale, a conferma di un trend iniziato a fine marzo. Nella settimana dal 2 all’8 maggio, sono oltre 3,5 milioni i nuovi contagi segnalati (-12% rispetto ai 7 giorni precedenti) e oltre 12mila i nuovi decessi (-25%), per un totale di oltre 514 milioni di casi confermati e oltre 6 milioni di morti registrati nel pianeta da inizio pandemia. E’ quanto emerge dall’ultimo report settimanale dell’Organizzazione mondiale della sanità, che indica l’Italia quarta a livello globale per nuove infezioni riportate e terza per nuovi decessi, e rispettivamente seconda in Europa per le due voci.
Nel periodo analizzato – si precisa nel rapporto – complice la diffusione di nuove sottovarianti di Omicron, anche questa settimana il numero dei nuovi casi settimanali è aumentato nelle Americhe (+14%) e nella regione africana (+12%), che sul fronte morti segna un +84%, mentre le Americhe restano sostanzialmente stabili (+3%) e le altre regioni mostrano riduzioni. Contagi stabili nel Pacifico occidentale (+1%), in calo nelle altre regioni.
Dal 2 all’8 maggio, il maggior numero di nuovi positivi è stato registrato da Stati Uniti (451.414, +19%), Australia (431.410, +59%), Germania (427.044, -29%), Italia (304.573, -21%) e Repubblica di Corea (268.749, -29%), mentre il maggior numero di decessi è stato riportato da Usa (2.652, +19%), Federazione Russa (915, -19%), Italia (910, +1%), Francia (732, -19%) e Brasile (681, -20%)
Guardando all’Europa i nuovi casi settimanali risultano in calo dalla seconda metà di marzo, con oltre di 1,4 milioni di segnalazioni negli ultimi 7 giorni esaminati dall’Oms (-26%). Tuttavia – si evidenzia nel report – la Moldavia e Gibilterra hanno registrato aumenti (+149% e +25%). Ancora in diminuzione anche i nuovi morti riportati, oltre 5mila (-24%).
Il maggior numero di nuovi positivi è stato segnalato da Germania (427.044, 513,5/100mila, -29%), Italia (304.573, 510,7/100mila, -21%) e Francia (267.172, 410,8/100mila, -30%). In testa per più decessi registrati ci sono invece Federazione Russa (915, meno di 1/100mila, -19%), Italia (910, 1,5/100mila, +1%) e Francia (732, 1,1/100mila, -19%).
L’appello di Bolzano e Trento: “Via le mascherine dalle scuole”
Philipp Achammer (Provincia di Bolzano) e Mirko Bisesti (Prov.di Trento) hanno scritto ai ministri Patrizio Bianchi (Istruzione) e Roberto Speranza (Salute): “In qualità di assessori delle Province autonome di Trento e Bolzano, con deleghe in materia di istruzione, in virtù della nostra autonomia – scrivono i due assessori – chiediamo, come già avvenuto in precedenza, a meno di un mese dalla fine delle lezioni, che i nostri studenti, di ogni ordine e grado, siano esonerati dall’uso dei dispositivi di protezione all’interno degli ambienti scolastici, nelle modalità ritenute più consone dai vostri ministeri”.