Sabato 14 maggio 2022 alle 19 nel salone del museo archeologico di Palazzo Ducale a Tricarico, nell’ambito della “Notte europea dei musei”, che si svolgerà contemporaneamente in tutta Europa, l’autrice Agnese Ferri presenta “Jonio – Racconti”, edizioni Edigrafema.
l libro di Agnese Ferri è una raccolta di undici racconti, undici passeggiate sullo Jonio. Sono fotografie scattate con le lenti della nostalgia, del vento, del silenzio. Dall’acqua e dalla terra prendono forma le storie, le vite e gli stati d’animo che rendono la Basilicata una meraviglia oltre il tempo. L’amore, lo sradicamento per andare a vivere altrove, le condizioni dei migranti, il tabù della salute mentale sono solo alcuni dei temi trattati.Agnese Ferri, 32 anni, studia e lavora a Matera, dove si occupa di progetti culturali con quotidiani eriviste. “Jonio” è la sua opera prima.
Sinossi
1. “La bouganville”: il protagonista torna nel suo paese d’origine, in Basilicata, poiché il padre è malato. In quell’occasione incontra Linda. Si sente in colpa perché si sta innamorando di lei mentre il resto della sua famiglia sta soffrendo. L’intensità del rapporto con Linda lo porterà a restare nel suo paese di origine. 2. “Il Lido”: Luna è sposata con un uomo che non ama più. Insieme hanno preso in gestione un lido sul litorale lucano. Decidono di lasciarsi, provando nostalgia per l’amore che c’è stato un tempo. Il mare è il terzo protagonista. 3. “La casa blu”: la protagonista trascorre la villeggiatura nella casa al mare della sua famiglia. La casa le riporta alla mente ricordi belli e dolorosi che ripercorre attraverso la presenza del figlio. Si intuisce un rapporto con il padre del bambino conflittuale e dalla conclusione tragica. 4. “La somiglianza”: mentre trascorre una vacanza al mare con una sua amica, Lisa, la donna di mezza età rimasta vedova protagonista della storia, incontra in spiaggia una ragazza che ha la metà dei suoi anni ed è identica a lei stessa da ragazza. Incontrarla le provoca turbamento e finisce per ripercorrere alcuni aspetti della sua vita. 5. “Serra Marina”: il nome è quello di una località rurale a pochi chilometri da Metaponto. Qui vivono migranti impiegati nei campi. Uno di loro si innamora di una ragazza italiana del posto e questo gli dà la spinta per migliorare la sua condizione; tuttavia, viene investito da un’auto mentre guida la sua bicicletta e muore. La vicenda viene raccontata da un suo amico. 6. “Otto e un quarto, otto, sette e venti”: un uomo parla del disturbo bipolare della moglie. L’amore gli fa venire il desiderio di salvarla, la paura lo lascia invece paralizzato. Ricorda con nostalgia la bellezza del rapporto con la sua compagna, pur ammettendo un tradimento, dopo il quale è però tornato sui suoi passi. 7. “Cicale”: una donna rimasta offesa a seguito di un ictus trascorre le vacanze al mare con il marito che però incontra un’altra donna, con la quale ha un rapporto sessuale nella loro casa credendo che la moglie al piano di sopra stia dormendo stordita dai sonniferi. La protagonista giunge a una consapevolezza profonda ascoltando il tradimento. 8. “2 curve”: un uomo e una donna che non si conoscono stanno percorrendo una notte la strada statale Jonica a pochi chilometri di distanza l’uno dall’altra senza saperlo. Hanno entrambi voglia di essere persone diverse. S’incontrano a una stazione di rifornimento e le loro sensazioni si riconoscono. Fanno l’amore al buio e per la protagonista è una nuova libertà che inizia. 9. “Polvere d’ossa”: la protagonista è una ragazza nata e cresciuta in un borgo sul mar Jonio. Ogni estate l’uomo che ama va a trovarla ma, poiché lei rifiuta di lasciare quel posto, lui sposerà un’altra donna. La protagonista ama profondamente i suoi luoghi di origine. Il tema dell’attaccamento alla terra d’origine è molto presente. 10. “Grano e Lavanda”: il mare d’inverno fa da sfondo a un racconto che affronta il tema della separazione. Una donna accompagna il figlio dall’ex marito per le vacanze di Natale e attraversa sensazioni di solitudine e amore. 11. “Ingannacielo”: il protagonista rivive un amore estivo di tanti anni prima nato su una spiaggia dello Jonio lucano. A metà tra desiderio e vergogna, è il filtro attraverso il quale osserva la sua vita nel presente.