Giovedì 19 maggio 2022 alle ore 17,30 presso la Pinacoteca “Camillo D’Errico” di Palazzo San Gervasio sarà presentato il libro “Archeologia Preventiva in Basilicata. Nuove ricerche a Palazzo San Gervasio, Banzi e Genzano di Lucania” di Sabrina Mutino, edizioni Osanna 2021.
Il volume si inserisce nella collana di studi «Polieion» della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università della Basilicata, e raccoglie 16 contributi incentrati su 36 contesti archeologici, datati dalla Preistoria all’età moderna, oggetto di interventi diretti dalla Soprintendenza lucana tra il 2008 e il 2020.
Dopo un’introduzione dedicata all’inquadramento normativo e amministrativo, il libro è articolato in sei capitoli distinti topograficamente e scanditi in senso diacronico. Il vasto comprensorio indagato è grosso modo coincidente con quello interessato dallo schema B dell’infrastruttura idrica “Bradano-Basento” e, in gran parte, ripercorre la cd. ‘ipotesi meridionale’ del tracciato della Via Appia in quest’area. Le scoperte riguardano, tuttavia, anche un villaggio preistorico, intercettato durante i lavori per la realizzazione di un metanodotto a Genzano di Lucania, interventi programmati per il restauro dei castelli federiciani di Monteserico e Palazzo San Gervasio, nonché gli esiti di sopralluoghi effettuati su sollecitazione delle comunità locali.Ne sono scaturite nuove scoperte, come la presenza di due ponti sulla fiumara tra Venosa e Palazzo San Gervasio, due cascate, un mulino e le tracce di un acquedotto romano, che sembra ricollegarsial famoso acquedotto fatto costruire da Erode Attico nel II secolo d.C., di cui si conosceva il tratto che da Montemilone giunge a Canosa. Le nuove acquisizioni dimostrano inequivocabilmente come l’infrastrutturazione romana abbia qui creato le premesse per il successivo sviluppo insediativo, perdurato fino alla piena età medievale e moderna, e conservatosi pressoché inalterato fino ai nostri giorni, andando a costituire un Paesaggio Culturale straordinariamente suggestivo.
Nel settimo capitolo una sintesi pluridisciplinare sullo stato degli studi. Di grande interesse l’aggiornamento del repertorio epigrafico di Marcella Chelotti, e la presentazione del docu-film “Viarium. Paesaggi culturali nell’ager Bantinus” di Maria Chiffi e Francesco Gabellone, che ha accompagnato l’intero progetto di conoscenza e promozione territoriale. Il volume si conclude con una proposta di sintesi ricostruttiva storico-archeologica, di grande utilità per chi dovrà occuparsi di future ricerche in questo territorio.