Legambiente Matera in una nota invita l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Bennardi a pubblicare i progetti che riguardano i lavori pubblici inseriti nel programma triennale 2022-2024 dedicando loro una sezione nel proprio sito istituzionale. Di seguito la nota integrale.
Il 20 aprile 2022 il Consiglio Comunale di Matera ha approvato una delibera che ha per oggetto il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2022-2024 con annesso elenco delle opere da realizzare che, al di là dei titoli e dei costi relativi, non indica cosa si voglia realizzare e come.Facciamo alcuni esempi: D.P.C.M. 25-5-2016 – bando periferie – verde di quartiere – verde di comunità: parco del Castello; legge 208/2015 – comma 347 – i luoghi del silenzio (san Pietro Caveoso – Casalnuovo); legge 208/2015 – comma 347 – recupero chiesa rupestre della Vaglia; iti – po fesr 2014-2020 – recupero Teatro Duni; matib (mobilità ecosostenibile). Quali siano le finalità e gli obiettivi di questi interventi non è specificato. Le schede di fattibilità tecniche ed economiche e i progetti esecutivi che accompagnano il piano triennale delle opere pubbliche non sono pubblici e spesso la loro effettiva realizzazione è diversa da quella dichiarata, come è accaduto per i lavori di recupero e valorizzazione del centro visite jazzo Gattini e del villaggio neolitico di Murgia Timone o nel quartiere Villa Longo, dove le indicazioni di sistemazione dell’area verde previste nel progetto risultano disattese.
Sarebbe opportuno, ai fini della trasparenza e della partecipazione, che l’amministrazione comunale pubblichi i progetti dedicando loro una sezione nel proprio sito istituzionale, come sarebbe utile che vengano resi noti tutti i progetti in corso di esecuzione, compresi quelli affidati, per delega, a Invitalia.
La trasparenza, nel senso di accesso, chiarezza e disponibilità delle informazioni è un elemento importante, ma da sola non è sufficiente a garantire una partecipazione piena e consapevole. E’ necessario prevedere l’inclusione di una molteplicità di punti di vista nel processo decisionale, istituendo una commissione extra-consiliare comunale aperta ad altre istituzioni pubbliche, associazioni, soggetti privati o comuni cittadini e inclusiva che possa avere un ruolo attivo sulla governance del territorio in materia di qualità urbanistica, architettonica e sulla sostenibilità ambientale in particolar modo dei progetti di iniziativa pubblica.
Le Commissioni extra-consiliari comunali sono organi di promozione della partecipazione dei cittadini e delle loro libere forme associative alla vita politico – amministrativa ed hanno carattere propositivo e consultivo nell’ambito delle materie di propria competenza al fine di consentire agli organi istituzionali di assumere decisioni condivise e funzionali alle esigenze della comunità. Il compito delle Commissioni è quello della ricerca, dello studio, della proposta, di dare pareri e della collaborazione con la Giunta e con il Consiglio Comunale.