Dalle prime ore di questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Pisticci e Matera, su delega della DDA di Potenza, hanno eseguito una Ordinanza di Custodia Cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che ha coordinato le indagini, nei confronti di 19 persone ritenute, a vario titolo, gravemente indiziate di aver fatto parte di un’associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, hashish e marijuana, pluriaggravata per il numero dei partecipi superiore a 10, dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso.
Il sodalizio criminale individuato è operante nella zona del metapontino, principalmente nei comuni di Scanzano Jonico (Matera), Bernalda (Matera) e Marconia di Pisticci (Matera).
L’operazione “Circe”, nella quale sono impegnati circa cento carabinieri, con unità cinofile dei Nuclei di Tito Scalo (Potenza) e Modugno (Bari), ha interessato le province di Matera, Bari, Taranto e Roma.
Il coinvolgimento di un bambino di undici anni, “pestaggi, minacce, violenze ed attività di ritorsione”: sono le due principali “strategie diversificate” utilizzate dai componenti di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, con base nel Metapontino, sgominata oggi dai Carabinieri con l’arresto di 17 persone (dieci in carcere e sette ai domiciliari) e l’obbligo di dimora per altre due.
L’operazione è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza perché l’associazione ha agito con l’aggravante del numero dei componenti, oltre 10, dal possesso di armi e “dall’utilizzo del metodo mafioso”.
Di seguito i particolari dell’operazione illustrati nella conferenza stampa a Potenza.
In data odierna su delega della DDA di Potenza – i Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Distrettuale di Potenza nei confronti di 19 indagati gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dall’elevato numero di partecipi (superiore a 10), dall’essere l’associazione armata e dall’udlizzo del metodo mafioso.
Il provvedimento costituisce sviluppo delle indagini a suo tempo concluse con un fermo d’indiziato di delitto emesso da questo Ufficio ed eseguito il 18 ottobre 2021 nei confronti di altri 3 indagati ritenuti indiziati di essere i vertici dell’organizzazione.
Le indagini, svolte dalla Compagnia Carabinieri di e coordinate da questa Procura Distrettuale Andmafia, hanno di acquisire gravi indizi in odine all’esistenza di un gruppo attivo nel traffico degli stupefacenti, costituito da numerosi sodali operante su Marconia di Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico e con canali di approvvigionamento della droga in provincia di e Taranto, attiva dal 2020 con condotta perdurante.
Emergevano, a livello indiziario, dalle dati significativi che caratterizzavano l’attività criminale investigata che si imponeva nel locale mercato degli stupefacenti attraverso strategie diversificate, in particolare sia coinvolgendo nelle attività illecite, all’evidente scopo di un minorenne (di anni 11), si con l’intimidazione, vale a dire mediante pestaæi, minacce, violenze ed attività di ritorsione contro i soggetti che ostacolavano le attività illegali dell’organizzazione, come dimostra la preparazione di un attentato mediante ordigno esplosivo verso ritenuti dall’organizzazione informatori dei Carabinieri e che gli investigatori hanno precluso grazie al sequestro dell’esplosivo ed all’arresto del soggetto incaticato di prepararlo.
Nel corso delle indagini sono stati diversi sequestri di cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3550 € in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni (due dei quali già riempiti di polvere pirica), 2 tubi cilindrici unitamente a numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni C.d. “tubi bomba” e “bombe carta”, nonché l’arresto in flagranza di reato di altri 4 soggetti.
Le misure sono state eseguite nei comuni di Pisticci (MI), Bernalda (MT), Taranto, Ginosa (TA), Laterza (TA), Altamura (BA), Santeramo in Colle (BA) e Cerveteri (RM), nei confronti di:
- misura cautelare della custodia in carcere:
- TAURIELLO Sandro nato in Germania, classe ’80 (ORGANIZZATORE);
- LEONE Gaetano nato a Bari, classe ’89 (ORGANIZZATORE);
- DIMONTE Graziana nata a (MT), classe ’89 (ORGANIZZATORE);
- LOVECCHIO Giovanni nato a Matera, classe ’74 (PARTECIPE);
- SANTORSOLA Graziano nato a (MT), classe ’88 (PARTECIPE);
- GALLITELLI Valentino nato a Policoro (MT), classe ’80 (PARTECIPE);
- PLATI Gianpaolo nato a Policoro (MT), classe ’78 (PARTECIPE);
- CICCARONE Francesco Paolo, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’75 (FORNITORE);
- GIOSUE’ Paride, nato a Novi Ligure (AL), classe ’69 (FORNITORE); 10. PAOLINI Antonio nato a Roma, classe 2001 (PARTECIPE);
- misura cautelare degli arresd domiciliari:
- CIURLIA Italia nata a Montalbano Jonico (MT), classe ’55 (PARTECIPE);
- CASTIGLIONE Gaetano, nato a Taranto, classe ’81 (FORNITORE);
- CHIRUZZI Berardino, nato a Taranto, classe ’82 (FORNITORE);
- FUMANTE Simone, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’97;
- POTENZA Mario, nato a Cirigliano (MT), classe ’58;
- BARBETTA Ferdinando, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’81;
- SCALZO Nicola nato ad Altamura (BA), classe ’85;
- misura cautelare dell’obbligo di dimora:
- FUSILLO Vito nato a Cisternino (BR), classe 87;
- DE PINTO Benito nato a (MT), classe 98.
I principali reati contestati sono:
associazione finalizzata al narcotraffico, aggravata dall’essere costituita da più di 10 dall’essere armata e dall’J1tilizzo del metodo mafioso (artt. 74, 80 D.P.R. 309/90, 416 bis 1 c.p.); detenzione e spaccio di sostanze stupefacend aggravato dall’impiego nell’attività di spaccio di minori degli anni 18 (art. 73, 80 del D.P.R. 309/1990);
concorso in detenzione e porto illegale di esplosivi, tentata fabbricazione di ordigni micidiali agravati dal metodo mafioso (artt. 2 e 4 L. 895/67, artt. 1 L. 895/67, 110, 56 c.p.).