Uil Trasporti: Quale futuro per l’indotto polo automotive di San Nicola di Melfi? Di seguito la nota inviata da Antonio Cefola. Segretario generale Uil Trasporti Basilicata.
Nel mese in cui partono gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche e ibride e dopo aver sentito le garanzie del Ministro Giorgetti nel question time del 18 maggio u.s. che dichiarava “di aver appreso da Stellantis dell’importanza strategica di Melfi che con una linea di produzione destinata a non subire riduzioni rispetto al passato, sarà il primo plant del gruppo ad ospitare la nuova piattaforma denominata Stella Medium, specificatamente disegnata per l’elettrico puro”, oggi apprendiamo che Stellantis sta attrezzando aree interne per trasferire una parte dell’attività di sequenziamento attualmente svolta da International Trading & Service S.r.l.
Nulla quaestio sulle scelte di Stellantis di promuovere internalizzazione dei processi produttivi perché di Sua diretta e sola competenza ma siamo veramente preoccupati sul sistema di tenuta occupazionale della logistica e di tutto l’indotto industriale del polo automotive di San Nicola di Melfi in cui ruotano circa 5000 lavoratori.
Non vorremmo che si ripetessero situazioni disastrose con perdita di posti di lavoro già verificatesi nel passato.
Saremo vigili e monitoreremo con continuità l’evolversi delle procedure.
Il Vulture Melfese non può permetterselo, la Regione Basilicata non può permetterselo.
Al fine di scongiurare alcun licenziamento, per sensibilizzare la Regione Basilicata, le Amministrazioni Comunali e l’opinione pubblica si è organizzato un sit-in per sabato 21 maggio alle ore 9,00 nel piazzale antistante la sede dell’International Trading & Service S.r.l. a S. Nicola di Melfi.
Nel contempo chiediamo al Presidente Bardi e alla Direzione dell’International Trading & Service S.r.l. di avviare un confronto con le Organizzazioni Sindacali per verificare quanto sta accadendo e concordare eventuali azioni atte a garantire il mantenimento dell’organico complessivo.