”Incontrare il dolore, che sia esso delle vittime oppure dei carnefici, cambia inevitabilmente il tuo modo di relazionarti agli altri, cambia il modo di leggere queste storie. Ti costringe a fermarti e a riflettere. Nel momento in cui si ascoltano queste storie, penso che nessuno più sia autorizzato a fermarsi sulla crosta delle apparenze”.
Don Marcello Cozzi racconta così l’anima del suo ultimo libro, ”Dio ha le mani sporche” , San Paolo Edizioni, presentato a Potenza, presso il Cestrim, assieme alla giornalista Agnese Moro, figlia dello statista assassinato dalle Brigate Rosse nel 1978, che ha curato la prefazione, e a don Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana.
Il tema dell’incontro, che attraversa tutti i racconti contenuti nel libro, si è materializzato anche durante l’evento di presentazione. Una platea attenta, numerosa e appassionata, che ha accolto Agnese Moro con un applauso lungo e commosso; tra i presenti anche Filomena e Gildo Claps, mamma e fratello di Elisa, risucchiata per 17 anni nel sottotetto di una chiesa nel centro di Potenza. Racconta anche questa storia, don Marcello.
”Non è facile per me parlare di questo libro- ha detto Agnese Moro, che il dolore, figlio di un’ingiustizia, lo conosce bene- perchè non è qualcosa al di fuori di me. In questo libro mi ci sento dentro. In ogni pagina mi sentop assolutamente coinvolta. Ho ripercorso la sorpresa di scoprire che, in chi ha fatto del male, c’è un dolore diverso ma ugualmente terribile rispetto a quello delle vittime. Un dolore che spesso non trova nessun ascolto, nessuno che lo raccolga. E invece è una straordinaria esperienza umana accostarsi a quel dolore, guardare chi ha fatto del male e scoprirlo per quello che è”.
La giustizia è un percorso complicato e umile, come un incontro. E grazie all’incontro i mostri non vengono pietrificati dai loro errori e le vittime non vivono come fantasmi delle loro perdite.
Quello di don Marcello, come dice lui stesso, è un viaggio intrapreso con il vangelo in mano, in cui il grande protagonista è il senso della giustizia, attraverso un approccio diverso. Un approccio che ascolta, sia le vittime che i carnefici; che non giudica ma che ”accompagna”.
”Se affiniamo l’olfatto, da questo libro viene fuori il profumo dell’uomo- ha detto don Tonio Dell’Olio- Ho sentito molto forte, e non l’ho trovato per nulla sgradevole, l’odore dei corridoi del carcere di massima sicurezza, che io stesso ho frequentato per molti anni. Ma nel libro si sente molto forte il profumo del Vangelo e anche quello della Costituzione”.
”La fatica sta nell’accompagnare quei passi- dice don Marcello- Scrivere allegerisce questa fatica, perchè condividi con gli altri la ricchezza di quelle storie”.
L’iniziativa di Potenza è rientrata nell’ ambito del progetto G.A.I.A. Scienza. Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org .