Punta a creare la prima comunità energetica a chilometro zero della Basilicata, per far convergere il pubblico ed il privato in una gestione delle foreste organica, con obiettivi strategici chiari e con una attenzione alla tutela delle risorse boschive, il neonato Consorzio forestale pubblico privato “Ge.fo.cal”, partecipato al 51% dal Comune di Calvello e per la restante parte da imprenditori del settore privato. L’organizzazione, finanziata con 200 mila euro dal ministero delle Politiche agricole e forestali, e’ stata presentato nella sede di Coldiretti di Potenza, alla presenza dell’assessore all’ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico, del presidente regionale di Coldiretti, Antonio Pessolani, del presidente del consorzio, Giulio Ruggieri, della sindaca di Calvello, Maria Anna Falvella, del direttore di Coldiretti, Aldo Mattia, di Severino Romano dell’Unibas e in collegamento da remoto del presidente di Federforeste, Gabriele Calliari. L’area all’interno della quale operera’ il consorzio e’ quella del Comune di Calvello che, con i suoi 106 chilometri quadrati di superfice, e’ composta per il 70% da patrimonio boschivo, “di cui solo il 30% e’ gestito dal Comune mentre il resto da privati”, ha spiegato la sindaca. “Il progetto di Coldiretti – ha detto Latronico – punta a valorizzare lo scarto, la massa biologica delle foreste per poter realizzare energia verde e quindi, rappresenta sicuramente un tassello di un mosaico piu’ grande che punta all’autonomia energetica e all’efficienza. Credo – ha concluso l’assessore – che ognuno dei piccoli Comuni della Basilicata potrebbe diventare una comunita’ energetica”. “La nostra missione – ha spiegato Ruggieri – e’ aumentare e aggregare il piu’ possibile i privati e altri enti per aumentare la massa critica del valore del bosco e della biomassa. I nostri obiettivi sono anche quelli di utilizzare la biomassa, non solo nella filiera del legno ma anche dell’energia per crear anche occupazione”. Secondo Pessolani, “i boschi e l’ambiente hanno una funzione anche sociale e mai come in questo momento, dal punto di vista energetico, e’ importante utilizzare anche quest’altra risorsa. La nascita di questo consorzio si inserisce soprattutto nell’ambito della filiera del legno e dell’energia, e crediamo – ha concluso Pessolani – che le risorse del Pnrr e del Psr, dovranno essere calibrati per l’utilizzo della biomassa ai fini energetici”.
Energia, report convegno: intervento Coldiretti e assessore regionale Latronico. In Basilicata 131 comunità energetiche
L’assessore regionale all’Ambiente ha partecipato oggi a Potenza nella sede di Coldiretti alla presentazione del consorzio pubblico – privato “Ge.fo.cal” per la valorizzazione a fini energetici della massa biologica delle foreste
“Il progetto presentato oggi da Coldiretti punta a valorizzare lo scarto, la massa biologica delle foreste per poter realizzare energia verde e quindi, rappresenta sicuramente un tassello di un mosaico più grande che punta all’autonomia energetica e all’efficienza. Credo che ognuno dei piccoli Comuni della Basilicata potrebbe diventare una comunità energetica”.
Lo ha detto l’assessore regionale all’Ambiente, Territorio ed Energia Cosimo Latronico, che oggi a Potenza ha partecipato alla presentazione del consorzio “Ge.fo.cal”, partecipato al 51% dal Comune di Calvello e per la restante parte da imprenditori del settore privato, per la valorizzazione a fini energetici della massa biologica delle foreste.
I promotori di questo progetto, finanziato con 200 mila euro dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, intendono creare la prima comunità energetica a chilometro zero della Basilicata, per la tutela e la gestione di una vasta area boschiva nel territorio del Comune di Calvello.
“Con le comunità energetiche – ha aggiunto Latronico – i consumatori diventano produttori e si realizzano obiettivi di autonomia energica dei territori, con benefici rilevanti perché l’energia verde non produce emissioni dannose per l’ambiente. Lavoreremo – ha concluso – perché i 131 Comuni lucani possano diventare altrettante comunità energetiche in rete tra loro”.