In occasione del trentennale dalla strage di Capaci riportiamo di seguito la nota integrale inviata da Michele Petraroia, Coordinatore ANPI Basilicata e il documento politico del comitato Anpi provincia di Potenza.
Il 23 maggio 1992, la mafia sferrò il più pericoloso attacco allo Stato dal dopoguerra e anticipò il crollo della Prima Repubblica, ponendo una pesante ipoteca sui futuri assetti istituzionali del nostro sistema democratico. Il barbaro assassinio di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo e Antonio Montinaro, venne perpetrato con una platealità senza precedenti. Le immagini di Capaci con l’autostrada divelta e brandelli di auto diffusi ovunque fecero il giro del mondo, e da quel momento l’Italia girò pagina. Crollò la Prima Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi assunse la guida del Governo, Mario Segni guidò la svolta verso il maggioritario e tra attentati a Roma, Firenze e tintinnii di sciabole, arrivò, azzoppata fin dai primi passi, la Seconda Repubblica. E’ nostro dovere custodire la Memoria del sacrificio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ricordare l’esempio di Antonino Caponnetto e Giancarlo Caselli, e rendere merito al lavoro dei Magistrati e delle Forze di Polizia per aver difeso la legalità e la democrazia in quegli anni così tormentati e difficili. Contestualmente occorre proseguire quel sano impegno civico condotto da LIBERA e dalle migliaia di associazioni che si riconoscono nei valori della Carta Costituzionale e si adoperano quotidianamente per formare i giovani, promuovere cultura, educare al rispetto delle regole, sostenere le imprese sane, fermare l’economia illegale, affermare i diritti umani e opporsi ad ogni forma di discriminazione razziale, di sesso o religione.
L’ANPI in Italia e nel Mezzogiorno, dalla Calabria alla Basilicata o alla Campania, partecipa attivamente alle iniziative promosse nella Locride o nel Metaponto, Vulture-Melfese, nella Capitanata o a Casal di Principe, perchè reputa essenziale liberare ogni territorio dal condizionamento delle mafie. Non c’è libertà d’impresa, non c’è libertà politica e non possono esserci diritti costituzionali nei territori dove gli appalti sono controllati, le imprese sono obbligate a pagare il pizzo, il sistema economico è sub-judice, il mercato del lavoro è orientato e le istituzioni pubbliche non reggono l’urto di potentati che si annidano ovunque.
Per queste ragioni l’ANPI è vicina alle comunità lucane che in queste ore si ritrovano a vivere nuovamente in un clima di paura. Sostiene antifascisti come Salvatore e Filippo che nonostante gli avvertimenti, le intimidazioni e le bombe carta, non desistono e proseguono nel proprio impegno civico per affermare il valore non negoziabile della legalità anche nel Metaponto. Insieme a loro e a tanti lucani tenaci, l’ANPI come ha delberato al Congresso e nell’ultimo Comitato del 18 maggio, proseguirà a lottare perchè antifascismo e antimafia sono due facce della stessa medaglia.
DOCUMENTO POLITICO COMITATO PROVINCIALE A.N.P.I.
Il Comitato Provinciale ANPI riunito a Potenza il 18 maggio 2022, alla presenza del Segretario Nazionale responsabile per il Centro-Sud Vincenzo Calò, eletti all’unanimità il Presidente Antonio Cosentino, il Vicepresidente Vicario Maria Rosaria D’Anzi, i Vicepresidenti Danilo Di Chio e Anna Martino, la responsabile del Coordinamento Donne Antonella Giosa, il coordinatore Anpi Basilicata Michele Petraroia e la Commissione di Garanzia con Nicola Nappa, Michelarcangelo Moscaritolo e Carmelina Conte assume il seguente documento conclusivo : <
L’ANPI è impegnata a costruire sul territorio la più ampia rete culturale antifascista per promuovere i valori della Costituzione, proseguire l’attività di ricerca storica, custodire la Memoria della Resistenza e trasmetterla alle giovani generazioni dando priorità all’attuazione del protocollo nazionale sottoscritto col Ministero dell’Istruzione. 1) Sul tema della Pace occorre riprendere e intensificare le iniziative avviate sul territorio sia attraverso eventi, seminari e iniziative ANPI e sia di concerto con altre associazioni o attraverso Comitati Popolari;
2) Il contrasto alla criminalità organizzata rappresenta una priorità da perseguire sostenendo l’azione della Magistratura, delle Prefetture e delle Forze dell’Ordine oltre che partecipando attivamente a iniziative di mobilitazione tese a riaffermare il primato della legalità contro ogni attentato, intimidazione, minaccia o atto di violenza;
3) La parità di genere sancita nella Costituzione e la dignità delle Donne sono tratti imprescindibili e non negoziabili di ogni società democratica. Desta sconcerto ed è inaccettabile il linguaggio violento utilizzato anche nelle principali sedi istituzionali regionali nei confronti delle Donne, così come và stigmatizzato ogni ritardo culturale, omissione o minimizzazione del tema delle pari opportunità e della parità. L’ANPI direttamente e per il tramite del Coordinamento Donne è impegnata a promuovere ogni azione positiva in linea con la nostra Carta Costituzionale;
4) Stante il recente pronunciamento della Magistratura sulla vicenda dell’intitolazione della sala consiliare comunale di Barile (PZ) si demanda alla Presidenza Provinciale e Nazionale ogni utile iniziativa nei confronti del Sindaco, del Presidente della Regione e dell’Amministrazione Comunale di Barile tesa a far revocare gli atti istituzionali adottati sulla vicenda;
5) I cittadini e lavoratori stranieri residenti o in arrivo in Basilicata meritano di essere accolti, inclusi socialmente ed integrati sul piano lavorativo, scolastico e della formazione, superando ogni forma di ghettizzazione, sfruttamento, razzismo o negazione di diritti essenziali.
Il Comitato Provinciale ANPI esprime solidarietà alle comunità del Metaponto colpite in queste ore da atti di inaudita violenza ed impegna le proprie strutture ad aderire alle mobilitazioni promosse sulla Pace, sulla legalità, contro il razzismo, a sostegno dell’antifascismo e per affermare il diritto alla parità e alle pari opportunità di genere.
Comitato Provinciale ANPI