Sono 17.744 i nuovi casi di Covid in Italia e i 34 morti. In tutto sono 850.596 le persone attualmente positive, 6.273 in meno nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 17.247.552 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 165.952. I dimessi e i guariti sono 16.231.004, con un incremento di 24.528 rispetto a ieri.
La denuncia dei medici: in ospedali carenze personale e posti letto. Nuovo carico lavoro con pazienti long Covid
Carenza di personale nel 91,7% degli ospedali, mancanza di posti letto nel 70,8% dei casi, difficoltà organizzative (75%). Il tutto con le problematiche poste dalla necessità di conciliare i percorsi dei pazienti Covid con quelli non Covid, che comunque distraggono personale e letti, mettendo in difficoltà il 70,8% delle strutture. A fotografare lo stato di affanno della rete ospedaliera italiana nell’era post-emergenza è la Survey lanciata da Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, che hanno in carico il 70% dei pazienti Covid, dal 21 al 23 maggio in Congresso a Roma.
L’indagine ha coinvolto tutte le regioni. A fronte di un 54,2% degli ospedali che non ha rilevato infatti alcuna recrudescenza delle malattie infettive no-Covid rispetto all’era pre-pandemica, il 37,5% ha denunciato un aumento, sia pur lieve. Consistente nell’8,3%% delle strutture. In oltre il 60% dei casi invece l’abrogazione dell’obbligo delle mascherine in molti luoghi anche al chiuso e la cancellazione delle altre restrizioni è probabilmente alla base dell’aumento dei pazienti con malattie infettive ricoverati recentemente negli ospedali. Aumento consistente nel 16,7% delle strutture, lieve nel 45,8%.
Tornando al Long Covid nel 58,3% degli ospedali i pazienti che non si liberano dei postumi dopo essersi negativizzati sono tra il 5 e il 10%, nel 29,2% tra il 10 e il 20%, mentre solo il 12,5% è sotto la quota del 5%. In media quindi un paziente su dieci ne è afflitto, ma nel 50% degli ospedali i percorsi dedicati all’assistenza dei pazienti Long Covid non sembrano essere sufficienti rispetto ai bisogni, mentre nel 12,5% delle strutture non è stato attivato alcun servizio, invece presente ed in grado di rispondere efficacemente alla domanda di assistenza nel 37,5% degli ospedali.
Emilia Romagna la regione con più decessi
In molte regioni ad oggi i decessi sono finalmente soltanto uno, due, o nessuno. Tranne in Emilia dove i decessi nelle ultime 24 ore sono stati 7. I nuovi casi segnalati sono stati 1.688 su un totale di 10.416 tamponi eseguiti – 5.112 molecolari e 5.304 test antigenici rapidi – con un tasso di positività del 16,2%. Un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. La provincia con più contagi è Bologna con 321 nuovi casi, seguita da Modena (256); poi Parma (194), Ravenna (185), Reggio Emilia (174), e Ferrara (136); quindi, Rimini (109), Cesena (108), Forlì (80), Piacenza (67) e infine il Circondario imolese (58). L’età media è 47,4 anni. Sul fronte ricoveri, i pazienti nelle terapie intensive sono 36 (invariati rispetto a ieri) mentre quelli negli altri reparti Covid, sono 991 (-12 rispetto a ieri, pari al -1,2%). Si registrano, infine, 7 decessi localizzati nelle province di Ravenna (1), Forlì-Cesena (3) e Rimini (3).