La poetessa materana Antonella Pagano al Convegno Internazionale dei Critici Letterari di Modica. Di seguito l’intervista per Sassilive.
Lei è un critico letterario internazionale che ogni anno ci rappresenta in seno ad un congresso che di volta in volta viene ospitato in una nazione diversa, anche in un continente diverso, quest’anno dove si è svolto?
Sono onorata di appartenere alla straordinaria realtà accreditata presso l’Unesco che si occupa di letteratura, una realtà/organismo assai significativo e felice se solo si pensi che fa da collante tra Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Romania, Austria, Venezuela, USA, Russia e Giappone e lo fa attraverso la letteratura, il pensiero scritto di tante culture sparse per il pianeta. Lo scorso anno mi ha vista viaggiare fino a Villafranca del Bierzo, in Spagna, quasi ai confini con il Portogallo; quest’anno è toccato all’Italia, pertanto ho raggiunto la magnifica città di Modica. “Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomino sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio di lontananze” cosi’scrive Gesualdo Bufalino. Proprio quel profumo ho potuto inalare e portare con me di quella città, già nobile Contea, con primati inimmaginabili e sorprendenti. Di origini neolitiche, ha espresso cosi’ tanta cultura nel corso dei secoli che i tre giorni in cui l’ho abitata, visitata e di cui mi hanno narrato, sono sembrati secoli.
Il convegno ha avuto un tema?
Assolutamente si: “Salvatore Quasimodo e la poesia civile nel mondo”, tema stabilito già alla fine dei lavori dello scorso anno; oserei dire, oltre che a me particolarmente congeniale, finanche profetico, viste le condizioni che ci stanno tenendo col fiato e l’animo sospesi. Su questo tema i Critici letterari di tutte le nazioni si sono dati convegno in questo 2022 in cui è toccato all’Italia ospitarli, questo il tema delle magnifiche prolusioni immortalate nel volume che abbiamo trovato al nostro arrivo, già pubblicato. Il Convegno ha goduto del Patrocinio del Ministero della Cultura che ha posto lo stigma in copertina,ma anche della Regione Siciliana, del Parco Archeologico Kamarina Cavaispica e del Comune di Modica con le persone del Sindaco Ignazio Abbate e l’Assessore alla Cultura Maria Monisteri che ci hanno ospitato con dovizia elegante e sensibile di cura e attenzione insieme al Direttore strategico per l’Italia dei programmi di transizione ecologica per l’AICL: Corrado Monaca. Il testimone è stato passato dal sindaco di Villafranca del Bierzo (Spagna) Jose Manuel Pereira Vega, presente anche il sindaco della città di TarguNeamt (Romania) Daniel Vasilica Harpa, che ci ospiterà il prossimo 2023. “La letteratura non paga dazio, perciò supera ogni barriera doganale”, dichiara Neria De Giovanni nell’introduzione al volume di pubblicazione degli atti.Neria De Giovanni è la prima Presidente, donna eitaliana,del Bureau International desCritiquesLiteraire con sede in Parigi. Mi piace riferire dell’Ingegnere Monaca la citazione di una frase di Giorgio La Pira, siciliano come Quasimodo, degli Iblei come il Premio Nobel Salvatore Quasimodo, entrambi hanno studiato nello stesso istituto di Messina: ”Il fiume della storia è inevitabilmente avviato verso la sua foce: l’unità, la pace, il disarmo, la giustizia e la libertà dei popoli di tutta la terra”. Vogliocrederci, fortissimamente crederci.
E lei cosa ha trattato?
“Dalla libreria antiquaria di Umberto Saba all’In Protest”, questo il mio titolo. Ho scelto di parlare del contributo alla poesia civile che all’Italia ha dato Umberto Saba, quindi sono andata a sondare una peculiarissima antologia; l’In Protest di Ruth Padel, un’alfa e omega di poesia da cui partire e a cui arrivare, 600 opere di 18 differenti Paesi, anche Cina, Australia, Canada, India e Sud Africa in cui i Diritti Civili sono analizzati passando per la Storia, l’Esilio, la Terra, i Bambini, la Guerra, i Regimi, i Lavoratori, i Disuguali, i Condannati, l’Espressione; quindi Ernesto Della Loggia che rispetto alla contiguità tra poesia e potere scrive…”ma non è detto che la contiguità siastata sempre percepita atteso che società e potere se ne sono sempre serviti per la propria autolegittimazione e celebrazione… si veda la poesia corale greca…” Ho indagato anche oltre…ma mi fermo qui.
Un aneddoto?
Beh essermi seduta allo scrittoio di un premio Nobel…non capita tutti i giorni. Lo scrittoio di Quasimodo, la sua casa, il suo letto…i ritratti fatti da tantissimi artisti in una splendida mostra al Museo Civico “F.L.Belgiorno “, l’abito indossato alla cerimonia e soprattutto ascoltare le poesie dalla sua stessa voce! Se Lei me lo permette vorrei lasciare questo cadeau ai lettori, la ragione è più che comprensibile: di Richard Tyrone Jones “Le portarono via il pubblico, lei compose per se stessa; le portarono via il computer, lei ritornò a usare la penna; Le portarono via la carta, lei scrisse sul suo braccio; òe portarono via il coltello, elaborò versi nella sua testa; Le portarono via il tempo, lei trasformò il ritmo della sua fatica nella salmodia della sua esistenza; Le tagliarono la lingua, Lei compose nella sua testa; la lobotomizzarono e ancora i suoi sogni afasici, di uccellini e uomini migliori fecero rima; Le portarono via il respiro, il suo sangue scolarizzò il suolo, i germogli allargarono le ali attraverso di lei e scribacchiarono nel cielo”.
Inoltre, a Lei che è così ospitale chiedo anche di ricordare tutti i compagni di viaggio in questo 2022, illustri personalità della Cultura del loro Paese, tutti accademici. Le straordinarie prelusioni potrebbero interessare gli studenti come gli studiosi e i tanti lettori del suo giornale: “L’Indignazione civile e profetica nella letteratura italiana” di Neria De Giovanni, Presidente del Bureau; Emilio Ferreiro poeta civil: “Longa Noite de pedra” di Angel Basanta Folgueira (Spagna), Vice Presidente del Bureau; “Salvatore Quasimodo, Un poeta in giro con la compagnia dei suoi ricordi” di Stefan Damian (Romania); “Agustin Garcia Calvo: anarquista romantico” di Manuel Angel MoralesEscudero (Spagna); “Quasimodo indissolubile nell’attraversamento greco” di Pierfranco Bruni (Italia); “Conference sur le neorealisme” di Maria Joao Cantinho (Portogallo); “E come potevamo noi cantare – Salvatore Quasimodo tra lirica e epica” di Sabino Caronia (Italia); “Marguerite Yoircenar et la Mytologie Grecques: Sappho dans Feux” di Jeanne-Pierre Castellani (Francia); “La svolta etica e poetica di Quasimodo” di Grazia Dormiente (Italia); “Quasimodo’s poetry: Yesterday, today and tomorrow” di Andrea Guiati (USA); “Etica y Estetica. Un Compromiso Humano en la poesia de Miguel Hernandez” di Francisco Morales Lomas (Spagna); “La poesie portugaise avant et apres la revolution des oeillets (1974-2000) Un brefapercu” di Manuel Frias Martins (Portogallo); “La poesia, la scrittura e l’arte civile incentrate sul rispetto dei diritti umani e sul valore primario della Liberta” di Antonio Maria Masia (Italia-Sardegna); “Rafael Cadenas: la sconfitta trionfante” di Antonio Mendoza (Venezuela); “La contaminazione dei saperi per il buon governo” di Corrado Monaca (Italia); “Lauter Auslander! Rose Auslander. Poesia civile dell’Austria e Bukovina” di Valentina Piredda (Austria-Sardinia); “Poesie sociali et ecrits politiques au Mihai Eminescu” di Turo del Radu (Romania); “La poesia civile in Gaetano Salveti: la visione del Nuovo Umanesimo” di Flora Salveti – figlia di Gaetano (Italia); “Desanka Maksimovic: la dea della poesia” di Anna Santoliquido (Italia); “Poesia civile nell’Italia Meridionale” di Silvano Trevisani (Italia).