“L’operazione antipirateria agroalimentare condotta dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con il centro di ricerca Crea di Foggia, che ha portato al sequestro in diverse regioni di 105 tonnellate di grano duro rafforza la necessità di dare finalmente avvio a ‘Granaio Italia’. Il sistema di monitoraggio di frumento, mais, granaglie e farine che circolano sul territorio nazionale, introdotto da una nostra norma, attende solo la circolare operativa di Agea, l’Ente per le erogazioni in Agricoltura del Mipaaf, per entrare pienamente in funzione. L’Italia sarà il primo Paese a dotarsi del registro telematico di carico e scarico del settore cerealicolo, dando un quadro trasparente, chiaro e oggettivo dei quantitativi e delle tipologie di cereali e granelle che vengono movimentate”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S in commissione Agricoltura e ideatore di ‘Granaio Italia’, il quale commenta l’operazione dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria che ha condotto anche alla denuncia di cinque persone per varie ipotesi illecite.
“Lo scenario globale – aggiunge – rende lo strumento di monitoraggio ancor più determinante e strategico, viste le difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime che impone ai singoli Stati di essere a conoscenza dei fabbisogni e delle necessità in maniera chiara e oggettiva. Al contempo, potremo conoscere gli spostamenti di quantità e tipologia di cereali così come avviene già ora con vino, olio e prodotti lattiero-caseari, presto anche bovini, prevenendo truffe e illeciti. Una norma a tutela del vero made in Italy agroalimentare”.